Gazzetta di Reggio

Reggio

Edilizia, l’80% delle ditte soffre la crisi

di Enrico Lorenzo Tidona
Edilizia, l’80% delle ditte soffre la crisi

Commesse in calo anche a fine 2013. Difficoltà a Reggio, provincia che spicca per numero di imprese artigiane nel settore

29 maggio 2014
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REGGIO. Gli affari in edilizia sono ancora in stallo. A segnalarlo è Confartigianato Emilia-Romgna nell’ultimo rapporto sul settore delle costruzioni relativo al quarto trimestre 2013, che vede però spiccare Reggio per l’alta presenza di imprese edilizia. Nella nostra provincia ben l’80% delle aziende artigiane locali ha a che fare con il comparto, un valore È superiore venti punti percentuali rispetto alla media italiana, che espone di fatto le piccole imprese ai forti venti di crisi. Dati che testimoniano, una volta di più, la tradizionale vocazione dell’economia reggiana al mercato immobiliare e degli appalti, con relativi contraccolpi, come segnalato in tribunale dall’alto numero di fallimenti e concordati preventivi. Questi ultimi, richiesti a decine, hanno fato diventare Reggio una della capitali italiane in materia di salvataggi aziendali gestiti dai tribunali fallimentari. Basti ricordare i casi delle grandi coop. Visto l’alto grado di coinvolgimento, la tanto attesa ripresa degli affari avrebbe un effetto benefico su tutta la filiera reggiana delle costruzioni, che ha visto crollare diverse aziende sotto l’eccessivo peso dei debiti.

A livello regionale, la Confartigianato calcola è artigiano il 72,7% delle imprese delle costruzioni, per le quali la dinamica aziendale al quarto trimestre del 2013 non dà segni positivi. Per quanto riguarda la diminuzione del numero di imprese edili artigiane, l'Emilia-Romagna si colloca in posizione intermedia nel contesto nazionale (-3,9% la flessione) con un calo del numero di imprese del -3,6%. Il dettaglio provinciale dello studio Confartigianato fa emergere una presenza di imprese artigiane superiore alla media nazionale (60,3%) in 69 province su 105 e, tra queste, in 19 province le imprese artigiane rappresentano oltre tre quarti del comparto. Se in Italia, nel periodo considerato, si osserva una dinamica positiva delle imprese artigiane nell'edilizia soltanto in tre territori su 105, in regione si caratterizza per una flessione meno intensa Modena (-1,9%) che da questo punto di vista rappresenta la punta positiva dell’iceberg. «In un contesto di crisi della domanda nelle costruzioni - commenta il presidente di Confartigianato Emilia Romagna Marco Granelli - assumono una specifica centralità le politiche di incentivazione degli interventi per ristrutturazioni e per il risparmio energetico. L'indagine trimestrale sulla fiducia dei consumatori condotta dall'Istat evidenzia la crescita della quota di intervistati che manifestano l'intenzione nei prossimi 12 mesi di effettuare spese per la manutenzione straordinaria dell'abitazione».