Gazzetta di Reggio

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Sul selciato otto morti: cinque insegnanti, due operai e un pensionato

Sul selciato otto morti: cinque insegnanti, due operai e un pensionato

Alle 10 del mattino del 28 maggio 1974 in piazza della Loggia a Brescia si tiene una manifestazione indetta dai sindacati e dal comitato antifascista dopo diversi atti di terrorismo compiuti in città...

29 maggio 2014
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Alle 10 del mattino del 28 maggio 1974 in piazza della Loggia a Brescia si tiene una manifestazione indetta dai sindacati e dal comitato antifascista dopo diversi atti di terrorismo compiuti in città dall’estrema destra. Vi partecipano il sindacalista della Cisl Franco Castrezzati, l’onorevole del Pci Adelio Terraroli e il segretario della Camera del Lavoro, Gianni Panella. Durante l’intervento di Castrezzati, esplode una bomba collocata in un cestino dei rifiuti attaccato al colonnato di marmo del portico della piazza, in quel momento gremito perché la città è sferzata dalla pioggia. Nell’attentato di marca fascista muoiono otto persone: cinque insegnanti, due operai, un pensionato. A quarant’anni dalla strage, per il sangue sparso in piazza della Loggia non ci sono colpevoli. Lo scorso febbraio la Cassazione ha annullato le assoluzioni di due imputati, Maggi e Tramonte, confermando quelle di Zorzi e Delfino. Nel 2012 la Corte d’Assise d’appello aveva condannato le parti civili a pagare le spese processuali.