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Eroina, resta dentro il 30enne “gestiva” il capanno-fumeria

SCANDIANO. Resta in carcere l’algerino 30enne Majer Bilel che la settimana scorsa è stato “pizzicato” dai carabinieri nel capanno degli attrezzi che aveva trasformato in fumeria e luogo di spaccio di...

30 maggio 2014
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SCANDIANO. Resta in carcere l’algerino 30enne Majer Bilel che la settimana scorsa è stato “pizzicato” dai carabinieri nel capanno degli attrezzi che aveva trasformato in fumeria e luogo di spaccio di droga (fra quelle quattro mura sono stati trovati 15 grammi di eroina, circa 300 euro in banconote di vario taglio e il telefonino usato per mantenere i contatti con i suoi clienti).

Davanti al giudice Cristina Beretti s’è avvalso della facoltà di non rispondere. L’avvocato difensore Federico Mosti ha chiesto per il nordafricano – sempre nell’ambito dell’udienza di convalida dell’arresto – la non applicazione della misura cautelare in carcere (come, invece, richiesto dal pm Maria Rita Pantani), rimarcando che si tratta di modica quantità di stupefacente. Ma il giudice Beretti è stato di diverso avviso, mantenendo in cella l’algerino. Hanno certamente pesato i precedenti penali, la recente condanna per spaccio non ancora espitata, infine che si tratta di un clandestino senza fissa dimora.Sarà processato il 23 giugno. L’operazione è figlia di quella effettuata alcune settimane fa in via Turri a Reggio, quando con l’arresto di sei tunisini è stato dato un duro colpo ad una banda di spacciatori di eroina. Poi quest’arresto. (t.s.)