«Fatture registrate, le accuse sono infondate»
Amadei respinge ogni accusa: «Sono estraneo alle vicende in questione, dimostrerò la mia estraneità»
REGGIO. Fatture contabilizzate e presenti nei libri contabili, consulenze e conferenze comprovate da documenti chiari e senza alcuna macchia. Mauro Amadei non vuole vedere la sua carriera finire nel fango e si dice sorpreso dell’inchiesta, respingendo ogni accusa e rimandando al suo avvocato la difesa d’ufficio. «Il mio cliente è del tutto estraneo alle vicende in questione e dimostrerà tale estraneità nelle sedi giudiziarie competenti» afferma Stefano Ferri del foro di Reggio, che presenterà istanza di dissequestro dei documenti e del mezzo milione di euro bloccati dai Nas di Parma. La cifra, infatti, rappresenta un terzo di quanto sequestrato nella maxi operazione di mercoledì scorso, avvenuta in diverse province. Soldi che fanno capo sia ai conti della Multiline sia a quelli privati dell’imprenditore. «Le somme contestate sono relative all’attività imprenditoriale per servizi effettivamente erogati relativi a progettazione e prestazioni specialistiche, come comprovato dalla voluminosa documentazione consegnata ai Nas intervenuti - spiega Ferri - Amadei da più di venticinque anni svolge attività di consulenza in materia ed è ben conosciuto nel settore anche per aver promosso lo sviluppo scientifico nel settore. Tali ricavi sono stati tempestivamente fatturati e correttamente esposti nei bilanci annuali a suo tempo depositati». I Nas hanno dovuto lavorare alcune ore per poter portare via i tanti faldoni che documentano l’ampio lavoro di studio e ricerca effettuato da Amadei. (e.l.t.)