Gazzetta di Reggio

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Lastre di amianto vicino al parco giochi

Lastre di amianto vicino al parco giochi

Cadelbosco Sopra: la segnalazione di cittadini di Villa Seta al nuovo sindaco Tellini: «Non lo sapevo, faremo l’inventario»

30 maggio 2014
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Lastre di eternit abbandonate accanto al circolo Arci di Villa Seta, in via Ponte Forca. È questa la denuncia da parte di un residente della zona, che ha segnalato la preoccupazione per «lo stato di degrado e di abbandono di queste coperture che giacciono proprio in pieno centro abitato, vicino pure ad attività gastronomiche e ricreative all’aperto».

Il materiale fungeva da tetto a un capannone privato e ora, crollato il box, si trova a terra, dietro a un altro fabbricato e a una casa abitata. Affianco, invece, separati soltanto da una recinzione, il circolo Arci (sede, domenica scorsa, del seggio elettorale numero 7) e il locale parco giochi per bambini.

In merito all’allarme lanciato, la neo eletta sindaco di Cadelbosco Sopra, Tania Tellini, risponde che il Comune non era a conoscenza della situazione, ma che interverrà immediatamente per le verifiche del caso e per appurare che le onduline crollate al suolo siano davvero eternit e non piuttosto fibrocemento ecologico.

«L’episodio dev’essere accaduto in questi giorni, perché noi non ne sapevamo nulla – ha commentato la Tellini – Attiveremo subito i nostri tecnici, per verificare se esiste un effettivo problema di salute e come già è accaduto in altre occasioni a Villa Seta, dove sono presenti diverse coperture fatte di amianto e dove purtroppo situazioni di questo genere sono all’ordine del giorno».

Nelle zone di campagna dell’area sono, infatti, tante le strutture che presentano tetti in eternit e - dal momento che lo smaltimento è costoso (200-250 euro a tonnellata per le onduline e circa 400 per gli altri manufatti) e non supportato da finanziamenti pubblici - per molte famiglie soprattutto in questo periodo di crisi, non è facile far fronte alla spesa.

«Sugli edifici pubblici abbiamo già provveduto a cambiare tutto ciò che si poteva cambiare – ha spiegato, infine, Tellini – Il problema è soprattutto nel privato ed è per questo che, come abbiamo detto in campagna elettorale, promuoveremo un censimento dell’amianto, valutando, se possibile, di trovare una qualche ditta che sia disposta ad applicare prezzi agevolati per lo smaltimento dell'amianto da parte dei privati. Speriamo, inoltre, che la Regione torni a dare qualche contributo e che riprendano gli incentivi del Conto energia. A questa maniera il costo per i privati sarebbe meno oneroso».

Lucia Cuccurese