Le coop sociali ai sindacati: «Non sfruttiamo i lavoratori»
REGGIO. Sul tema dell'esternalizzazione del servizio di igiene ambientale anche l'Alleanza delle cooperative, dopo Iren, controbatte i sindacati. A parere di questi alcune delle undici cooperative...
REGGIO. Sul tema dell'esternalizzazione del servizio di igiene ambientale anche l'Alleanza delle cooperative, dopo Iren, controbatte i sindacati. A parere di questi alcune delle undici cooperative sociali impegnate nella raccolta dei rifiuti sono diventate autentiche imprese che sfruttano i lavoratori. La risposta è dura: «E' un'affermazione grave, generica, inaccettabile nel momento in cui tende a gettare un'immotivata ombra su cooperative virtuose, che sono una parte sostanziale del capitale sociale reggiano». Le cooperative sociali, collegate nei consorzi Quarantacinque e Oscar Romero, impiegano 122 ex-tossicodipendenti, malati psichiatrici o detenuti, che sono il 40% dei 300 lavoratori da loro adibiti all'igiene ambientale.
«Questa esperienza - ricorda la centrale cooperativa - è stata avviata nel 1994 a Reggio da Agac e poi replicata in tutta l'Italia. La nostra città ne deve andare fiera». «Dal sindacato - protesta l'Aci - ci si aspetterebbe più rispetto per un'esperienza che dà lavoro ai più deboli e che ormai è studiata in tutto il mondo».(l.s.)