Gibertini riaccusato di riciclaggio
Sarà giudicato dal Riesame. Domiciliari: i familiari non si offrono
REGGIO EMILIA
L’offensiva degli inquirenti nei confronti dell’opinionista televisivo Marco Gibertini non s’è ancora esaurita: infatti il 48enne rischia nuovamente d’essere accusato di riciclaggio, in quanto il pm Valentina Salvi ha impugnato – davanti al Riesame di Bologna – la decisione del gip Angela Baraldi che ha fatto cadere quest’imputazione. Non ancora fissata la data dell’udienza.
Il meccanismo che viene addebitato al volto tv dagli inquirenti parla di lui come il ricevitore – a Reggio – del denaro rastrellato dal duo romano Piersandro Pregliasco (considerati, con Gibertini, le “menti” della banda) o messo a disposizione dal finanziatore bagnolese Mirco Salsi. Cifre da capogiro che Gibertini avrebbe consegnato alle aziende utilizzatrici delle false fatturazioni, affinché le stesse provvedessero alla regolamentazione dei documenti fiscali.
Da parte sua il 48enne, tramite l’avvocato difensore Liborio Cataliotti, ha chiesto la scarcerazione – sempre al Riesame di Bologna – puntando sugli arresti domiciliari per aver collaborato nell’interrogatorio: domani sul punto c’è l’udienza, ma il difensore potrebbe ritirare l’istanza perché manca chi può accogliere in casa Gibertini (sinora nè la moglie, nè gli altri familiari si sono fatti avanti). Sulla situazione Cataliotti è stato ieri eloquente: «Non c’è nessuna novità».(t.s.)