Aggredita da un cane, donna all’ospedale
Vezzano: morsa lungo la ciclopedonale mentre difendeva il proprio cagnolino. Protesta dei cittadini: è l’ennesimo episodio
VEZZANO. Una donna è stata aggredita da un cane lungo la pista ciclo-pedonale. Ha riportato ferite non gravi, ma tali da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso. L’episodio è avvenuto martedì 22 luglio intorno alle 21.30. Due signore, dopo aver passeggiato lungo la pista ciclo-pedonale, la stavano lasciando per ritornare in paese attraverso via Volta. Giunte in prossimità della prima casa, sono state aggredite da un meticcio di media grossa taglia uscito da un cortile di via Volta. L’obiettivo del cane meticcio era un cagnolino tenuto al guinzaglio da una delle due donne, il quale in pochi istanti è stato aggredito.
La padrona del cagnolino ha cercato di difendere il suo animaletto, ma è stata a sua volta aggredita e morsa in varie parti del corpo. L'altra signora si è messa a urlare e a chiedere aiuto, ma nessuno è intervenuto. Una volta riuscite a scacciare il cane aggressore, le due donne hanno raggiunto la statale 63, dove sono state soccorse e in seguito trasportate al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria Nuova. Dopo tre ore di attesa, la donna morsa dal cane è stata medicata e dimessa.
Il giorno successivo la donna ha raggiunto la caserma dei carabinieri di Vezzano per sporgere denuncia.
In paese non si parla d'altro e la protesta è unanime. Non è la prima volta che sulla pista ciclo-pedonale di Vezzano avvengono aggressioni. Dopo essere stata desiderata e attesa per tanti anni, ora è molto frequentata dai vezzanesi. Ma c'è il problema dei cani. Spesso ci sono persone che passeggiano coi loro cani liberi; pochi sono quelli al guinzaglio, e nessuno ha la museruola. Quando poi i cani si incontrano, nascono i problemi e a volte gli animali si aggrediscono fra di loro.
Poi esiste il problema dei cani di chi abita lungo la pista. Quando passa qualcuno accompagnato da un cane, possono nascere problemi. Tanti si lamentano; altri sono tolleranti. Quale potrebbe essere la soluzione? Occorrerebbe innanzitutto il buonsenso e qualche cartello che ricordi le regole, anche perché tanti parlano della pista come di una sorta di gabinetto per i cani. Ma il problema principale ora è quello dato dalle aggressioni che preoccupano i cittadini. Qualcuno commenta: «Finché non accade l’evento clamoroso...». Dopo l’ultimo episodio, intanto, le ultime persone aggredite annunciano l’intenzione di andare dal sindaco per protestare.
Domenico Amidati
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