Gazzetta di Reggio

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Edilizia, riqualificare per crescere

Edilizia, riqualificare per crescere

Appello del presidente dell’Ance di Reggio al governo: «Sblocchi gli investimenti»

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REGGIO EMILIA. Il settore delle costruzioni ha pagato più di ogni altro il prezzo della crisi: dal 2008 sono stati persi 58 miliardi di euro di fatturato, 70 mila imprese hanno chiuso o stanno chiudendo i battenti. A questi dati va aggiunto che alle aziende sono stati sottratti 116 miliardi di credito, le risorse per le infrastrutture sono state tagliate del 66%, mentre le spese correnti sono aumentate di 12 miliardi. Gli investimenti in costruzioni sono stati dimezzati (-47%) ed è aumentato il carico di tasse sulla casa: nel 2011 il gettito Ici era di circa 9 miliardi di euro, dopo 3 anni si è arrivati a un gettito Imu-Tasi stimato in 25 miliardi euro (+200%). «Come costruttori ci chiediamo, provocatoriamente, se davvero l’unica soluzione sia quella di chiudere le nostre imprese con il minor danno possibile per i nostri dipendenti – dice Aldo Dall’Aglio, presidente Ance Reggio Emilia - Allo stesso tempo però continuiamo a sostenere che l’unica alternativa possibile è quella di ritrovare un patto forte tra il Governo e la filiera delle costruzioni. Durante l’ultimo periodo stiamo assistendo a timidi, ma concreti, segnali politici. Restano però molti iI temi sui quali lavorare: i pagamenti delle pubbliche amministrazioni, le risorse per le opere infrastrutturali medio piccole, il piano scuole, il dissesto idrogeologico, la legalità, i sistemi di gara, il diritto alla casa, lo snellimento della burocrazia e le riqualificazioni delle città. Confidiamo infine che il “decreto sblocca italia” vada nella giusta direzione prevedendo il via libera al regolamento edilizio unico.