Sventato furto di furgoni baby ladri braccati alla Til
Arrestato un minorenne intento a rubare i mezzi elettrici dell’azienda di noleggio Il complice fugge correndo sui tetti delle auto parcheggiate in viale Trento Trieste
REGGIO EMILIA. Hanno tentato una precipitosa fuga, saltando sui cofani e i tetti delle macchine parcheggiate nel piazzale della Til, dove stavano per rubare due furgoni elettrici. Ma ad avere la meglio su uno dei due baby ladri sono stati i carabinieri della compagnia di Reggio, che hanno fermato un minorenne mentre il complice scappava a gambe levate. Una scena da film d’azione andata in scena giovedì notte in viale Trento Trieste, nell’area di parcheggio della società di trasporti e noleggio auto Til.
I carabinieri del Radiomobile sono intervenuti subito dopo una segnalazione arrivata alla centrale operativa, probabilmente da qualche residente della zona che aveva notato movimenti sospetti nei pressi dell’azienda partecipata dal Comune di Reggio. Poco prima delle due sono stati visti i due giovani intenti ad armeggiare intorno ad alcuni piccoli mezzi elettrici in sosta. Al loro arrivo i carabinieri li hanno sorpresi mentre tentavano di portarsi via due Porter Piaggio elettrici, mezzi utilizzati anche dagli uffici pubblici e dai commercianti del centro per poter attraversare la zona a traffico limitato all’interno dell’esagono.
Non appena si sono accorti di esser stati scoperti, i due giovani hanno tentato di fuggire, dando fondo alle loro doti acrobatiche, saltando sui tetti delle altre auto in sosta e causando così lo sfondamento del parabrezza di un Fiat Fiorino, sempre di proprietà della Til, mezzo ancora da immatricolare.
Pur nella concitazione, gli uomini dell’Arma sono riusciti a bloccare uno dei due ladri, trovato in possesso di un cacciavite, poi sequestrato, utilizzato come arnese da scasso. Il ragazzo fermato è stato accompagnato in caserma: il giovane è risultato essere un minorenne straniero che, date le circostanze, è stato comunque arrestato.
Al termine delle formalità di rito, il minore è stato accompagnato nel centro di prima accoglienza di Bologna, dove rimarrà a disposizione della procura della Repubblica presso il tribunale dei minori. Dovrà rispondere del reato di furto aggravato in concorso. Proseguono intanto le ricerche del complice, del quale sono andate perse per ora le tracce.