FestaReggio, arrivano i ristoranti privati
La proposta approderà in settimana all’assemblea dei circoli: più stand e mercatini per coprire il buco da 400mila euro
REGGIO EMILIA. Ristoranti privati da affiancare a quelli dei volontari. Per la prima volta nella storia. E poi l’ampliamento degli spazi commerciali, con nuovi espositori, mercatini e, sul fronte del divertimento, l’introduzione di qualche mega-giostra. Sono alcune ipotesi allo studio per la prossima edizione di Festareggio, al via il 21 agosto nei consueti spazi del Campovolo. Novità che, dalla prossima settimana, saranno proposte al comitato esecutivo e all’assemblea dei circoli, nell’ambito di un’edizione che, a partire dal suo hashtag #partecipassione, punterà ad aumentare il numero di presenze anche per colmare le perdite di bilancio degli anni 2010-2012, pari a circa 400mila euro.
Le trattative sono tuttora in corso. E la riflessione è ancora aperta. Anche perché c’è stato un vero boom di richieste pervenute alla direzione di Festareggio, che avrebbe già venduto quasi tutti gli spazi a disposizione. Ma l’idea di via Gandhi è quella di costruire una grande manifestazione popolare che riesca a racchiudere momenti differenti, strutturandosi non solo negli eventi musicali e nei dibattiti, ma anche come semplice luogo di ritrovo serale.
Di qui le quattro proposte, che saranno illustrate dal direttore della festa, Ermete Fiaccadori, passando prima al vaglio del comitato e poi dell’assemblea: l’inserimento di alcune attività di ristorazione privata, la presenza aumentata di espositori in strutture diverse dai gazebo tradizionali, l’estensione delle attrazioni per ragazzi e bambini, l’allestimento di mercatini tematici a rotazione. Tra le novità allo studio, una sorta di galleria commerciale, con una nuova linea di espositori vicino ai ristoranti. Nella zona sportiva, dove tradizionalmente c’era un vuoto, si sta invece pensando di introdurre un mercatino sotto le stelle: a rotazione, cambiando nei fine settimana, saranno esposti fumetti, libri, cd e dvd, con particolarità e rarità per tutti gli appassionati. Sempre nella stessa zona, in collaborazione con un’associazione di categoria, si sta cercando di inserire anche un mercato del made in Italy, con prodotti di abbigliamento e di calzature. Sul fronte del divertimento, infine, verrà potenziato il “luna park”, con una proposta che non troverà sede in un’area dedicata, ma sarà dislocata in varie zone, anche in funzione di un impatto “antirumore”. In arrivo, tra le ipotesi, lo Space Star (giostra alta 25 metri), il simulatore di volo e, per i più piccoli, i gonfiabili e le reti elastiche, che saranno affiancati alla consueta ludoteca. Quanto ai ristoranti, l’ultima parola spetterà ai volontari, che dovranno dare il via libera all’apertura ai privati. L’obiettivo degli organizzatori è di arrivare a mercoledì con un progetto maggiormente definito su tutta la manifestazione.