Assolto dall’accusa di rapina: c’era ma non partecipò
REGGIO EMILIA. Assolto per non aver commesso il fatto. Così recita la sentenza del tribunale – presidente Francesco Maria Caruso, a latere Andrea Rat e Cristina Beretti – del processo che vedeva...
REGGIO EMILIA. Assolto per non aver commesso il fatto.
Così recita la sentenza del tribunale – presidente Francesco Maria Caruso, a latere Andrea Rat e Cristina Beretti – del processo che vedeva alla sbarra Giuseppe Miniero De Martino 28 anni per il reato di rapina aggravata in concorso.
I fatti risalgono al 10 maggio dell’anno scorso, quando un giovane venne aggredito: venne colpito con un calcio dietro la schiena e un pugno alla tempia. Botte che lo fecero cadere a terra con un obiettivo: rapinarlo del borsello con dentro il denaro. Per quell’episodio a essere indagati furono il 28enne e un amico, Domenico Giuseppe Moscato.
In aula era stato ascoltato il giovane vittima dell’aggressione, che aveva raccontato come a colpirlo fosse stato Moscato. Mentre Giuseppe Miniero De Martino, difeso al processo dall’avvocato Padula, era rimasto lontano. E anzi aveva invitato l’amico a desistere.
Per i giudici, dunque, lui non è colpevole di quello che è accaduto. Per l’amico, difeso dall’avvocato Alessandro Conti, il processo invece prosegue.