Gazzetta di Reggio

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Auto urta il pilomat di via Settembrini, cresce la protesta

Auto urta il pilomat di via Settembrini, cresce la protesta

I residenti: «Il Comune ha chiuso la strada quando bastava schiacciare un interruttore»

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REGGIO EMILIA. Il pilomat di via Settembrini torna a far parlare di sé. La lista dei disagi arrecati ai residenti da questa soluzione al traffico della strada che collega Albinea e Rivalta a Reggio si allunga. Sabato mattina una vettura stava passando sopra al pilomat quando il semaforo è diventato rosso e contemporaneamente è iniziata la fase di sollevamento del cilindro, urtando la parte bassa dell’automobile che ha sbandato, proseguendo poi la sua marcia. Solo qualche minuto dopo ha deciso di prendere visione dei danni subiti che si sono rivelati rilevanti.

Ancora una volta le norme che regolano il buon funzionamento di questo strumento sembrano essere state mal interpretate; una vettura che percorre una strada a 30 chilometri, secondo le tabelle della polizia stradale, ha un tempo di reazione e uno spazio d’arresto pari a 13 metri come minimo: in via Settembrini tra i semafori e il pilomat ci sono solamente 5 metri. L’incidente però non sarebbe avvenuto se il cilindro fosse almeno dotato di un sensore che rilevi la presenza di un mezzo in transito.

Le problematiche tuttavia non finiscono qui. Per ripristinare il pilomat, il comune ha deciso di chiudere la strada all’altezza del numero civico 13/11 tra via Montessori e via Ravà fino alla fine dell’intervento che dovrebbe essere prevista entro oggi. Intanto gli abitanti della strada manifestano ancora una volta il loro malcontento. «Chiudere una strada quando basterebbe schiacciare un interruttore è vergognoso. Sembra che ci sia l’intenzione di penalizzare i residenti, gli stessi che stanno continuando a lottare per togliere il pilomat. Giovedì già un’altra signora aveva rischiato di urtare il pilomat, ma per fortuna è riuscita a fermarsi prima, sapevamo che era solo una questione di tempo prima che qualcuno facesse l’incidente. Questo pilomat non rispetta le norme di sicurezza, le distanze giuste e non è fornito neppure dei sensori sufficienti per permettere il buon funzionamento. La strada è stata transennata, speriamo che almeno le tempistiche vengano rispettate». (gdbe)