«I lavoratori onesti vanno aiutati»
Malvolti (Sos Italia libera) punta il dito contro banche e burocrazia
CASTELNOVO MONTI. Lo scorso aprile aveva suscitato clamore la notizia, riportata dalla Gazzetta, di un imprenditore castelnovese, Stefano Maioli, che aveva deciso di denunciare la propria banca per alcuni prodotti finanziari sottoscritti avevano poi rivelato tassi d’interesse tali da sconfinare, a suo parere, nell’usura. Una denuncia arrivata poco prima che i vertici di alcune banche italiane (Bnl, Unicredit, Mps e BpBari) risultassero indagate dalla Procura di Trani per usura bancaria continuata ed aggravata ai danni di alcuni imprenditori, in relazione ai tassi applicati. Sull’azione dell’imprenditore castelnovese torna ora ad intervenire l’associazione anti usura ed anti racket Sos Italia Libera, tramite il referente per l’Emilia Romagna, Roberto Malvolti, a sua volta di Castelnovo. «Il tema centrale – afferma Malvolti, che ha scritto sul tema al premier Renzi e al presidente Bce Draghi – è il problema di accesso al credito da parte delle aziende italiane e delle famiglie. Tanti cittadini, ogni giorno, vengono oppressi dagli istituti bancari, nel migliore dei casi con richieste ossessive di rientri, in altri casi con minacce molto velate di chiusure dei fidi o messe all’asta di immobili. Siamo tutti consapevoli che la crisi è forte, non ancora conclusa, ma i soggetti interessati sono persone corrette, imprenditori che lavorano e che hanno contribuito con i loro oneri a far diventare grandi le banche. Il nostro Paese vive di piccola imprenditoria, di piccoli artigiani e commercianti. Quelli onesti vanno sostenuti, va data loro la possibilità di accedere al credito». (l.t.)