Il sindaco: «Si pagheranno meno tasse»
Rubiera: il principio dell’equità alla base dei calcoli nel bilancio che sarà presentato domani sera in consiglio comunale
RUBIERA. Una manovra all’insegna dell’equità, non dell’uguaglianza, spesso crudele e ingiusta. Parte da queste basi il bilancio di previsione 2014 di Rubiera, che verrà discusso e messo ai voti domani sera in consiglio comunale. Come raccontato dalle vignette realizzate dal Comune per spiegare i principali punti del piano economico, si basa sul principio dell’equità e non dell’uguaglianza “pura”. Il gioco di parole funziona meglio in inglese, ma la questione è chiara. «Abbiamo pensato di ricercare le risorse necessarie tra i redditi e i patrimoni più alti, applicando l'articolo 53 della Costituzione: tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività», spiega il sindaco Emanuele Cavallaro. È questa la base di partenza della manovra fiscale per Rubiera, che sarà appunto all’insegna della progressività: «Abbiamo voluto fare nel nostro piccolo ciò che era possibile per “alleggerire” il carico alle famiglie, soprattutto a quelle a reddito basso e medio ( la stragrande maggioranza) in questo periodo di crisi», continua Cavallaro. Le schede preparate mostrano con esempi concreti questa linea guida: una famiglia con lo stesso numero di componenti si troverà con detrazioni differenti, per percentuale e somma complessiva, in base ai redditi totali e alle dimensioni dell’abitazione di proprietà. Sempre per andare verso questo criterio di equità, prosegue il primo cittadino «abbiamo introdotto l’Irpef comunale “progressiva”, che farà risparmiare oltre deimila cittadini su 8mila contribuenti. Abbiamo fatto in modo che la somma di Irpef e della Tasi sulla prima casa sia inferiore rispetto a quello che si è pagato nel 2012».
Il lavoro ha coinvolto anche altri aspetti particolari sentiti – e pesanti sul bilancio – dalle famiglie, come le rette per asili e scuole materne, che «verranno ridotte o rimarranno immutate nell'80% dei casi». I nuclei famigliari con bambini avranno poi diritto ad uno sconto di 50 euro sulla Tasi per ogni figlio a carico, ed è la detrazione «più alta a Reggio Emilia» – puntualizza Cavallaro.
Adriano Arati
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