Legambiente: negato l’uso della sala civica per la raccolta fondi
SAN POLO. Una serata «per la raccolta di fondi da destinare alla costruzione di una casa per il recupero di bambine prostitute e bambini soldato in Sierra Leone» equiparata ad una “attività di...
SAN POLO. Una serata «per la raccolta di fondi da destinare alla costruzione di una casa per il recupero di bambine prostitute e bambini soldato in Sierra Leone» equiparata ad una “attività di carattere commerciale”?
Accade a San Polo dove Legambiente Val d’Enza segnala il rifiuto, da parte della giunta comunale, della possibilità di utilizzare la sala polivalente di Pontenovo per organizzare una serata di sensibilizzazione e di raccolta fondi che avrebbe dovuto tenersi ieri sera.
La vicenda è emersa ieri, quando Legambiente Val d’Enza ha postato sul proprio sito Facebook la lettera con la quale aveva richiesto al Comune l’utilizzo della sala polivalente di Pontenovo per l’iniziativa benefica che intendeva invitare i cittadini sampolesi ad aderire alla raccolta di fondi per sostenere la costruzione di una struttura di accoglienza in Sierra Leone, inviata in 20 giugno scorso, e la risposta negativa del Comune di San Polo, giunta l’8 luglio scorso, nella quale si specificava che «il regolamento che norma l’utilizzo della sala polivalente di Pontenovo non prevede di svolgere in tale sala attività di carattere commerciale».
Una risposta che, ovviamente, ha lasciato «sconcertata» la presidente di Legambiente Val d’Enza, Clizia Ferrarini, che si è vista costretta ad annullare l’iniziativa benefica, visto anche l’impossibilità di programmare l’incontro in un periodo estivo, ma che non mancherà di suscitare polemiche.