Padana Tubi, ricavi e utili record nel 2013
L’Italia arranca ma tiene l’estero. Il giro d’affari è salito a 646 milioni con un risultato netto schizzato a 26 milioni di euro
REGGIO EMILIA. Produrre tubi saldati per carpenteria in acciaio al carbonio non è lavoro facile in una fase di generale recessione. Ma grazie all’aumento delle vendite all’estero, la Padana Tubi di Guastalla ha messo in bacheca un anno con risultati record. L’azienda della famiglia Alfieri ha registrato a fine 2013 un utile di 26 milioni di euro (+60% sul 2012): il più alto dal 2007. Sommando gli ultimi quattro anni, il risultato netto complessivo è di 68 milioni di euro, generando cassa a sufficienza per poter rifinanziare l’attività e costruire nuove linee di produzione ad alto contenuto tecnologico, che permettono all’azienda di rilanciare la sfida sui mercati internazionali. Il bilancio è anche effetto della fusione per incorporazione della società Eridano srl con la Padana Tubi & Profilati Acciaio spa, quest’ultima già titolare della totalità del capitale sociale della controllata.
Le vendite nel 2013 sono rimaste sostanzialmente stabili, con ricavi per 646 milioni di euro, in aumento rispetto all’anno precedente del 2,75%. Un giro d’affari che assicura alla Padana Tubi un posto nella “top ten” dei colossi industriali reggiani, apprezzato se esaminato alla luce di un’economia europea ancora in difficoltà e di un settore siderurgico in costante sofferenza. Sull’acciaio al carbonio la società ha proseguito nella diversificazione dei fornitori di materia prima a causa dei problemi del gruppo Ilva di Taranto, con il quale peraltro gli approvvigionamenti non si sono mai interrotti.
La domanda dei principali settori utilizzatori di acciaio - che stanno quindi a monte del processo produttivo - è stata debole nella prima parte dell’anno e ha avuto qualche segnale di recupero nella seconda. In particolare l’automobilistico, gli impieghi per la meccanica, per gli impianti industriali e per strutture in carpenteria hanno avuto migliore evoluzione rispetto al settore edilizio.
Il mercato italiano è caratterizzato dalla debolezza finanziaria e patrimoniale di molte aziende, con fatturati in picchiata e un elevato indebitamento bancario. Mentre in Italia sono state ridotte le commesse, paesi come Germania, Francia, Spagna hanno tirato la volata. Senza dimenticare l’espansione verso paesi extra europei come Turchia, Ucraina, Russia, Africa Subsahariana e Medio Oriente soprattutto per l’acciaio inox.
Nel corso dell’esercizio 2013 la Padana Tubi ha svolto attività di ricerca e sviluppo per innovazione tecnologica e ha indirizzato i propri sforzi in particolare su progetti svolti nella sede di Guastalla, dove sono attivi tre stabilimenti: una cittadella industriale nella quale lavorano 460 impiegati e 70 impiegati.