Sgravi per bar e ristoranti che si trovano nei borghi
Canossa, il sindaco Musi: «Tariffe Tari inalterate rispetto a quelle del 2013 ma per le attività commerciali delle frazioni ci sarà una riduzione del 60%»
CANOSSA. Mantenere alta la qualità dei servizi e garantire vivibilità e vivacità alle frazioni. Sono questi gli obiettivi che muovono il sindaco di Canossa, Enzo Musi, e i consiglieri di maggioranza. Anche stasera, quindi, in occasione del consiglio comunale che si terrà in municipio a partire dalle 21, saranno taliprincipi a influenzare le loro decisioni e proposte.
«Rimarremo coerenti con quanto deciso nei mesi scorsi – anticipa il sindaco –. Abbiamo infatti già approvato le tariffe delle tasse operando scelte ragionate. Abbiamo deciso di non aumentare la Tari e mantenerla inalterata rispetto al 2013 per non aggravare la situazione già delicata dei cittadini. Inoltre abbiamo approvato una diminuzione del 30% per le categorie che, l’anno scorso, a causa della modifica della legge sono state costrette a pagare molto più degli anni precedenti. Si tratta di bar, ristoranti, fioristi e attività commerciali in genere. Inoltre abbiamo approvato una ulteriore riduzione del 30% per le attività di questo tipo che si trovano nelle frazioni del Comune. È una scelta importante – spiega Musi – perché va incontro ai bisogni di questi commercianti e permette loro di rimanere nei borghi e nei paesini, dove svolgono un servizio per la comunità. Inoltre bisogna pensare che i ristoranti della zona sono quasi tutti stati costruiti negli anni Settanta, quando la gente festeggiava matrimoni e comunioni nei locali al chiuso e aveva bisogno di spazio. Adesso, un po’ per la moda, un po’ per la crisi, i clienti sono diminuiti, le tasse sono più gravose e i locali nelle frazioni fanno davvero fatica a tirare avanti. Sempre seguendo questa linea – prosegue il primo cittadino – abbiamo tenute ferme le tariffe dell’Irpef, con esenzione fino a 12mila euro, e abbiamo messo la Tasi al 3 per mille, con esenzione per tutti di 50 euro».
Per quanto riguarda l’approvazione del bilancio di previsione del 2014 e del bilancio pluriennale 2014-2016, tra gli ordini del giorno dell’incontro di stasera, il primo cittadino afferma: «Prevediamo di vendere le quote di Iren non inserite nel patto del sindacato, circa 180mila quote, per ridurre l’indebitamento e per permettere investimenti di manutenzione sul patrimonio pubblico. Con i soldi risparmiati, poi, monteremo delle telecamere in centro a Canossa per leggere le targhe delle automobili che vi entrano. Per quanto riguarda il bilancio pluriennale non abbiamo cose in programma perché, l’anno prossimo, ci saranno le elezioni amministrative. Abbiamo però già messo in previsione investimenti per la manutenzione di aree verdi, parchi, aiuole e strade. Con più di 70 chilometri di strade comunali, infatti, il Comune ogni anno, tra frane, neve e afalti, paga tra i 200 e i 300mila euro. Inoltre, continuando a curarci della riqualificazione dei borghi, inseriremo interventi da realizzare in una frazione del comune. Fino ad ora siamo sempre riusciti a mantenere tutti servizi che avevamo, tagliando solo su qualche lavoretto di manutenzione, come per esempio lo sfalcio del verde pubblico. Questo anche grazie alla spesa bassissima per il personale e all’assenza di mutui: avere pochi oneri finanziari ci permette di avere più flessibilità e non tagliare i servizi ai cittadini».
©RIPRODUZIONE RISERVATA