Gazzetta di Reggio

Reggio

«Stop al caro-biglietti»

Pagliani (Forza Italia): aumenta il costo di un disservizio

2 MINUTI DI LETTURA





REGGIO EMILIA. «Il caro-biglietti affonda il trasporto pubblico». A ribadirlo è Giusepppe Pagliani (Forza Italia) secondo il quale «l’affrettata trasformazione della nostra società di trasporto pubblico, senza una reale valutazione dei vantaggi o meno alla stessa collegati, continua ad essere pagata dagli utenti. Seta - entra nello specifico Pagliani - ogni giorno che passa si rivela un carrozzone inutile e più grande di quelli del passato. E i reggiani pagano». «E' semplicemente sconcertante - prosegue Pagliani - che l'unico rimedio per mettere una toppa sui conti di Seta sia quella di mettere nuovamente le mani nelle tasche dei reggiani. Oltretutto - continua l'esponente azzurro - come i fatti dimostrano non si è registrato in questi anni alcun miglioramento del servizio, come attestato dalle perduranti lamentele degli utenti».

Ma Pagliani non risparmia le critiche neppure agli enti locali: «Appare perciò indispensabile - suggerisce - che gli enti locali di Reggio Emilia, dopo avere attentamente valutato le proposte d'aumento del costo delle corse, le respingano al mittente, poiché diversamente si affonderà il trasporto pubblico. Seta e i suoi dirigenti si devono mettere in testa, infatti, che i reggiani non sono il bancomat della società.Per quanto ci riguarda, riteniamo che sia improcrastinabile una discussione sulla vicenda in Consiglio Comunale, così che ogni forza politica si assuma le proprie responsabilità. La politica dei trasporti della sinistra è infatti miseramente fallita, lasciando ai reggiani solo debiti da ripianare. Per Forza Italia è ora di cambiare: senza se e senza ma».

L’intervento di Pagliani segue di pochi giorni la diffusione di un comunicato nel quale Seta faceva sapere che l'ipotesi di «armonizzare la politica tariffaria aziendale, come previsto dal Piano Industriale è uno degli obiettivi della proposta tariffaria unificata che la stessa azienda nei giorni scorsi ha portato all'attenzione delle amministrazioni e delle Agenzie per la Mobilità dei tre bacini di Modena, Reggio Emilia e Piacenza». Seta aveva anche fatto sapere di «essere disponibile a valutare osservazioni e proposte migliorative che potranno essere avanzate, purché coerenti con una logica tariffaria unitaria». «La proposta unificata - spiegava Seta - deriva dalla necessità di armonizzare le tariffe che ora presentano livelli difformi nei tre bacini. Si tratta di un provvedimento coerente con le linee guida del Piano Industriale 2012-2015 approvato dai soci, nonché riconducibile alle tariffe obiettivo stabilite con una delibera regionale, la cui effettiva applicazione è tuttora parzialmente disattesa».