Gazzetta di Reggio

GUASTALLA. Appena ottenuto il nulla osta dal magistrato che si occupa dell'incidente avvenuto lunedì sulla Cispadana nel quale ha perso la vita Arife Jakupi, 46 anni, di origine macedone, operaia alla Tecnogas di Gualtieri e residente a San Martino in via Sant'Ignazio 4, la famiglia partirà per Gostivar, una delle più grandi municipalità della Repubblica di Macedonia e paese natale della donna, per il rito funebre.

Intanto alla Tecnogas dove la 46enne lavorava dal 2005, i colleghi di lavoro l’hanno ricordata con un minuto di silenzio. Tra i lavoratori c’è stata subito una gara di solidarietà: è in atto una colletta per aiutare la famiglia nelle spese funebri e di rimpatrio. Nell’abitazione di via Sant’Ignazio 4 a San Martino, al primo piano si è riunita la famiglia in attesa di notizie da Parma. Fuori dalla porta d’ingresso alcune paia di scarpe: i componenti della famiglia sono musulmani.

«Mio zio Nasir (marito della vittima, ndr) è ancora all’ospedale a Parma – afferma una nipote –. Siamo in attesa di sapere se potremo riportare Arife in patria. Nella nostra tradizione, quando si verifica un lutto, nell’arco della giornata provvediamo al funerale e alla sepoltura». Sono stati gli agenti della Polstrada di Guastalla, intervenuti per i rilievi di legge ad informare i familiari dell’accaduto. Il marito Nasir era a a casa e dopo aver saputo la tragica notizia si è subito precipitato all’ospedale di Parma al capezzale della moglie. (m.p.)