Rubano il telefonino al tassista
I due giovani sono stati subito presi e denunciati: uno è un minore già ricercato
REGGIO EMILIA. Ha dato un passaggio a due giovanissimi. Quando però sono scesi, ha scoperto che il suo smartphone era sparito. E’ la disavventura accorsa a un taxista dopo una corsa. Ma i due ladruncoli sono già stati trovati e denunciati: uno dei due è minorenne, già gravato da un ordine di arresto.
Tutto è successo martedì verso le 21 davanti alla stazione ferroviaria, dove due giovani hanno chiesto di essere accompagnati sino a Pieve a un taxi. Il viaggio si è svolto senza particolari inghippi. E una volta a destinazione, hanno pagato regolarmente. Quando, però, sono scesi, il taxista si è reso conto che il suo cellulare, custodito nel vano portaoggetti che si trova tra i sedili anteriori, non c’era più.
Non ci ha messo molto a capire che a sottrarglielo erano stati i due ragazzi: con un gesto veloce e preciso erano riusciti sfilarlo e a intascarselo, senza che l’uomo nel frattempo se ne accorgesse. Il taxista ha tentato di rincorrere i due, ma questi si sono allontanati di corsa.
La vittima del furto, allora, è ripartita. Una volta tornato in stazione ha incrociato un agente della polfer, che conosce, e gli ha raccontato quanto accaduto.
Il poliziotto ha provveduto subito a dare l’allarme alle Volanti. Le pattuglie ci hanno messo poco a rintracciavano i due: erano nel parco di via Piani in compagnia di altri giovani. Gli agenti hanno subito notato lo smartphone ai piedi di uno dei due clienti del taxista.
Gli accertamenti sono scattati. E’ emerso che il giovane che cercava di nascondere il telefonico era già colpito da un ordine di cattura emesso dalla Corte d’Appello di Bologna Sezione minorenni, per una rapina a mano armata. Si tratta di un 17enne di origine tunisina collocato in una comunità di Misano Adriatico, ma di fatto senza fissa dimora e con numerosi precedenti.
E’ stato denunciato per furto in concorso e riaccompagnato al Pratello. Denunciato anche il connazionale 20enne.