Variante pericolosa, appello dei Comuni
Oggi ne discute la giunta dell’Unione. Il presidente Manghi: «Incertezza sulle competenze, ma intensifichiamo i controlli»
GUASTALLA (REGGIO EMILIA). «La sicurezza è una priorità per tutti i Comuni reggiani toccati dalla Variante 62R Cispadana per cui, in attesa del Dcpm che dovrà definire ordinamento e competenze della “nuova” Provincia di Reggio (Area Vasta reggiana), come presidente dell’Unione dei Comuni mi farò carico dei problemi segnalati sul “vecchio tratto” dell’importante arteria stradale». Gianmaria Manghi, presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana e sindaco di Poviglio, intende, già a settembre, iniziare a ragionare su come risolvere i problemi di sicurezza su alcuni tratti “critici” della Cispadana, in modo particolare in quelle zone dove la carreggiata è stretta e non riesce più a sopportare l’immenso traffico veicolare, soprattutto di mezzi pesanti, che vi transitano.
«Non sappiamo ancora qual è il nostro interlocutore – ha detto ancora Manghi – C’è la possibilità che alcune competenze come il settore Viabilità e Trasporti, resti in capo alla Provincia di Reggio. Certo che davanti alle drammatiche cifre di morti e feriti, registrati in questi ultimi anni, su alcuni tratti della Cispadana, una riflessione va fatta. Modalità e tempi devono essere immediati e la politica deve dare risposte certe. Non possiamo più permetterci altri morti, vedere famiglie rovinate, giovani vite spezzate. Ci sono poi da mettere in campo una serie di iniziative che vanno dalla sensibilizzazione alla prevenzione. Insieme ai sindaci dei Comuni reggiani e alle forze dell’ordine, interessati dalla Cispadana, si dovranno programmare una serie di controlli stradali per far rispettare i limiti di velocità che variano, a seconda delle zone vicini ad incroci a raso o centri abitati, tra i 70 e 90 km/h».
E a dimostrazione che il presidente Manghi fa sul serio, proprio oggi, nella seduta di Giunta dell’Unione dei Comuni, tratterà il tema della sicurezza sui tratti “critici” della Cispadana per raccogliere eventuali idee o proposte. Altra strada pericolosa ed inadeguata è la Sp. 2, soprattutto per il traffico pesante che, da Guastalla, come dall’Oltrepo mantovano (Dosolo e Viadana) deve percorrere questa arteria per raggiungere il casello dell’A22 a Reggiolo, ma anche le numerose aziende locali.
Inadeguatezza determinata dalla carreggiata molto stretta, anche se riasfaltata di recente, senza linea di mezzeria e i mezzi pesanti che si incrociano, si sfiorano al millimetro: basta sbandare pochi centimetri a destra e la banchina cedevole fa il resto: se il camion non scivola giù dalla scarpata è un miracolo. Per la sicurezza delle abitazioni di Tagliata, Villarotta e Brugneto, si è in attesa è di realizzare il tratto di Cispadana mancante, fino a Reggiolo. Ma il progetto, è ancora sulla carta ed è affidato ad Autobrennero spa. Il costo stimato del nuovo collegamento Tagliata-Reggiolo è di 16 milioni di euro e per realizzarlo si prevedono tempi lunghi. (m.p.)