Gli amici del beato Rolando ringraziano papa Francesco
CASTELLARANO. «È stata dura ma ne è valsa la pena!», ha dichiarato Morena Serradimigni appena tornata, insieme ad altre 140 persone di Castellarano, da Roma. Lo scopo del pellegrinaggio...
CASTELLARANO. «È stata dura ma ne è valsa la pena!», ha dichiarato Morena Serradimigni appena tornata, insieme ad altre 140 persone di Castellarano, da Roma.
Lo scopo del pellegrinaggio castellaranese era quello di ringraziare il Santo Padre per la beatificazione di Rolando Rivi. E non solo a parole. Una delegazione, infatti, ha consegnato direttamente a papa Francesco una reliquia del beato di San Valentino, tra la felicità di tutti i partecipanti che hanno visto di persona e toccato con mano la sua grande umanità e forza. Il pellegrinaggio a Roma si è svolto in due giorni e la città eterna è stata raggiunta in treno dalla maggioranza dei castellaranesi, mentre altri due gruppi sono arrivati o in pulmann o con mezzi propri. Particolarmente soddisfatto il parroco di Castellarano, don Vittorio Trevisi, che ha evidenziato la comodità e la velocità del viaggio in treno che era stato organizzato dall’unione delle parrocchie del comune di Castellarano.
Unico momento un poco duro della visita a Roma è stata l’attesa per l’udienza in piazza San Pietro, in quanto ci si doveva presentare prima delle sette di mattina ai vari ingressi per i controlli di sicurezza per poi aspettare fino alle 10.30 l’arrivo di papa Francesco sotto il sole battente. La stanchezza dei castellarenesi, però, è svanita in fretta, non appena l’udienza è iniziata e papaFrancesco ha cominciato a parlare. Fra chi si è recato a Roma per il pellegrinaggio figurano anche i componenti del coro “Città di Castellarano” che hanno avuto l’onore di partecipare e cantare in una messa solenne nella cattedrale di San Pietro. Una grandissima soddisfazione per un coro formato da persone che amano la musica e dedicano gran parte del loro tempo libero a questa forma di volontariato.
Il viaggio dei castellaranesi a Roma è stato particolarmente pieno di appuntamenti perché martedì mattina alle 11 si sono ritrovati nella chiesa di Santa Maria Maggiore per la santa messa officiata dal vescovo di Ferrara monsignor Luigi Negri.
Un altro momento religioso si è poi svolto nel pomeriggio, dove oltre 500 reggiani si sono ritrovati alla basilica di San Paolo fuori le mura dove si è svolta una santa messa con la presenza del vescovo di Reggio, monsignor Massimo Camisasca.
Paolo Ruini
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