Guarda al cinema di Angelica Huston la donna Max Mara
La novità è l’uso dell’alcantara trattata come suéde Anche gli stivali in tessuto stampato coordinato agli abiti
MILANO. E’ ancora il cinema ad ispirare la nuova collezione primavera estate 2015 di Max Mara.
Questa volta sono Angelica Huston e Dominique Sanda i modelli di donna di riferimento. Eleganti e determinate, femminili, ma anche atletiche e sportive. Comunque, sicure di sé. La Huston è una vecchia testimone della maison di Reggio, la seconda è l'icona di bellezza del drammatico film di De Sica, “Il giardino dei Finzi Contini”, tratto dal romanzo di Giorgio Bassani.
A spiegare le scelte questa volta non è la fashion coordinator Laura Lusuardi, che ha preferito seguire la sfilata di Milano Moda Donna dal parterre, bensì il direttore creativo Ian Griffiths, cresciuto in Max Mara, per cui opera da 27 anni.
«Abbiamo ritrovato negli archivi le immagini della campagna di Max Mara del 1971. Angelica Huston vi compare, nelle foto di David Bailey, al Grand Hotel et de Milan - spiega l'art director - E’ una donna che ha ridefinito il concetto di bellezza, una bellezza non convenzionale, e ha imposto una nuova femminilità. Nel film di De Sica, invece, Dominique Sanda mostra il proprio temperamento femminile anche quando gioca a tennis. Nella collezione abbiamo ripreso proprio questi dettagli sport di ispirazione tennis, come il bordo bianco». Sono donne sicure che vogliono arrivare e fare strada ma non si scordano mai della propria femminilità, precisa il londinese Griffith.
Per questa moda youthful, confident e sofisticata il brand di Reggio sceglie micro stampe geometriche e a fiori-silhoutte, rinnovata dagli abbinamenti e dal contrasto con dettagli sport. Sulle note della canzone “Laide Jolie Laide” di Serge Gainsbourg, a sottolineare bellezze non convenzionali, sfilano abiti dritti in georgette plissè, trech in cavallino stampato, ampie gonne in gabardine matelassé.
«La novità di questa stagione - continua Griffith - è l'uso dell'alcantara trattata come suéde per piccoli blouson dal glam militare». E poi ci sono maxi gonne dall'inedita lavorazione plissé. Una collezione fluida, dove le spalle sono, però, disegnate con decisione, come per il blazer alla Gainsbourg in lino gessato con la gonna flirty coordinata. Per la sera vengono presentati tailleur smoking e i nuovi “wrap black dress” in alcantara con fibbie sport. I sandali mostrano tacchi laccati e gli stivali sono di tessuto stampato coordinato agli abiti. Insieme alle borse e ai cappelli a maxi cloche anche questi coordinati definiscono il look della sfilata. Testimonial degli accessori Max Mara è l'attrice di fama internazionale Amy Adams, protagonista, tra gli altri del film di Tim Burton “Big Eyes”. Anche lei presente nel back stage, è protetta da uno stuolo di body guard. Il grande gruppo di Reggio, per la seconda volta dopo Jennifer Garner, si affida a una grande star di Hollywood per presentare borse, occhiali e gli accessori più nuovi di stagione.
Ma cosa hanno apprezzato le giornaliste presenti alla sfilata di Milano? Tra i tanti dettagli, anche le lunghezze delle gonne: corte sopra il ginocchio o longuette. Eva Desiderio, capo redattore moda e società di QN/Quotidiano.net, preferisce quelle longuette.
«Tutta la collezione è molto bella - sottolinea - Ma in particolare mi hanno colpito le gonne longuette e sono sicura che avranno grande successo tra le donne». In prima fila anche la severa giornalista Anna Wintour, storico direttore della rivista americana Vogue. Pure lei ha accennato un applauso alla fine della sfilata. Un applauso, anche se piccolo, fatto da lei, vero e proprio guru della moda e anticipatrice di nuove tendenze, è senza dubbio una promozione per Max Mara.