Gazzetta di Reggio

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«La giunta porta avanti le opere impostate da noi»

«La giunta porta avanti le opere impostate da noi»

Guastalla: Benaglia e gli ex assessori replicano alle accuse di Camilla Verona «Non abbiamo sprecato nulla e abbiamo lasciato un avanzo di 900mila euro»

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GUASTALLA. «Fa un po’ sorridere che un sindaco insediata da cento giorni si permetta di attaccare la precedente amministrazione comunale. I soldi che sono stati spesi non sono stati buttati via, anzi abbiamo anche lasciato una buona somma a disposizione. Davanti a certe affermazioni, sembra quasi di essere tornati in un clima di Ancien Régime».

Non vuole alzare i toni della contesa l’ex sindaco di Guastalla Giorgio Benaglia, ma davanti alle dichiarazioni del suo successore, Camilla Verona, desidera porre alcune precisazioni in merito al quinquennio che lo ha visto amministrare il paese con la sua maggioranza di centrodestra.

«Quando mi insediai – spiega – non mi permisi di attaccare chi era venuto prima di me. Detto questo, credo che la Verona ci abbia attaccato su cose risibili. In merito all'ufficio tecnico, per esempio, è evidente che Valenti costi meno rispetto al responsabile che avevamo nel nostro mandato in quanto nel suo incarico figura solo la gestione dei lavori pubblici, mentre la nostra professionista gestiva anche l’edilizia privata. Per quanto riguarda gli edifici terremotati, l’attuale amministrazione sta raccogliendo i frutti di quanto avevamo imbastito noi. Al di là di tutto, credo sia troppo semplice dare la colpa a chi non c'è più».

Anche la capogruppo di “Per Guastalla” Elisa Rodolfi (ex assessore della giunta Benaglia) è intervenuta per sottolineare la bontà del proprio operato. «E’ pretestuoso – spiega – sostenere che abbiamo utilizzato in maniera “facile” i soldi dei contribuenti. Dopo averci accusato di lungaggini burocratiche per tutto il quinquennio, ora anche la Verona e i suoi si accorgono di quanto sia difficile la fase del post-terremoto. La realtà è che siamo stati noi a impostare gli interventi che loro si vantano ora di portare avanti. Più in generale, credo che abbiamo lasciato un avanzo più che meritevole a chi ha ereditato l’amministrazione del Comune di Guastalla, e parliamo di più di 900mila euro. Indubbiamente negli anni passati le amministrazioni avevano a disposizione più fondi, inutile dire che oggi le risorse siano molto limitate. L’Agenzia delle Entrate? Avevamo individuato uno spazio all’interno del Palazzo Ducale, già sede della Pro Loco. Avevamo proposto di dividere a metà lo spazio, ma la proposta non è stata accettata».

Vincenzo Iafrate, consigliere di “Per Guastalla” ed ex vicesindaco, sottolinea invece la scelta di non aver voluto accorpare il corpo di polizia municipale al resto della Bassa: «La nostra non è stata un’azione indipendentista che andava contro la logica unionale, ma dettata dalla volontà di mantenere un buon servizio e da un’oggettiva convenienza economica: da soli, avevamo più entrate rispetto a quando eravamo in convenzione».

Andrea Vaccari