Non violentò l’ex moglie: assolto
Caduta anche l’accusa d’aver segregato la donna. La difesa: «Era tutto inventato»
REGGIO EMILIA. Due ex coniugi contrapposti in aula, con lui (un operaio 34enne) che si deve difendere da accuse pesantissime: maltrattamenti e violenza sessuale.
Per il pm Giacomo Forte l’ex marito ha segregato la donna per un anno – cioè nel 2011 – arrivando anche ad abusare di lei, da qui la richiesta di una condanna per l’uomo a tre anni di reclusione. L’ex moglie si è costituita parte civile e ha chiesto una provvisionale di 15mila euro Di diverso avviso l’avvocato difensore Paolo Gramoli che ha subito “attaccato” la denuncia della donna definendola strumentale («L’ha presentata sei giorni prima della causa di separazione...»), per poi rimarcare che non vi sono riscontri alle accuse dell’ex moglie, alludendo anche al certificato medico che non indica un tentato suicidio per la disperazione, bensì l’assunzione di un farmaco per problemi alla schiena. «Macché segregata, è una donna emancipata, che ha studiato all’università e che ha lavorato». Il gup Giovanni Ghini ha accolto la tesi difensiva, assolvendo il 34enne. (t.s.)