Gazzetta di Reggio

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Nuova Provincia il Pd diviso: Manghi o Malavasi

Nuova Provincia il Pd diviso: Manghi o Malavasi

Oggi pomeriggio il segretario Costa incontrerà i candidati in serata la direzione del Pd dovrà scegliere

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REGGIO EMILIA. Stasera la direzione provinciale Pd dovrà sciogliere il nodo del presidente del nuovo ente di secondo grado, che nascerà ad ottobre dalla cancellazione delle attuali province. Ma fino all'ultimo la partita è ancora aperta, con il segretario provinciale Andrea Costa che nel pomeriggio di oggi incontrerà i due candidati in lizza: il sindaco di Poviglio Gianmaria Manghi e quello di Correggio Ilenia Malavasi, con il primo in vantaggio sulla base dei consensi raccolti tra i sindaci reggiani. L'incontro ha lo scopo di trovare un accordo - che oggi ancora non c’è - da portare al voto in direzione. Reggio è l'unico territorio in tutta la regione che non metterà a capo del nuovo ente il sindaco del comune capoluogo, perché, dice il segretario del Pd del Comune di Reggio Mauro Vicini, «quel che conta è accompagnare la città e i territori in un percorso comune, evitando come è accaduto in passato ci sia una scarsa collaborazione tra Provincia e Comune di Reggio». Ieri sera dopo una serie di consultazioni non sempre agevoli, Gianmaria Manghi a risultava il favorito godendo dell'appoggio di ventiquattro colleghi, mentre con Ilenia Malavasi si sono schierati una quindicina di sindaci. «Ed è difficile - è il commento di diversi componenti della Direzione Pd - che Costa possa proporre un nome senza tenere conto dei numeri e del parere dei sindaci».

Di certo l'incontro previsto per oggi pomeriggio servirà a trovare una soluzione unitaria con Costa che in caso di una contrapposizione rigida potrebbe ritirare fuori il nome del sindaco di Quattro Castella Andrea Tagliavini, (che però si era defilato subito rispetto a questo incarico) ma che comunque sarà presente nella lista dei consiglieri presentata da Pd.

Se Andrea Costa sul nome del presidente si limita ad un «sono ottimista, la proposta unitaria arriverà», il segretario ha invece già le idee chiare per quanto riguarda la composizione del nuovo consiglio. «La lista tiene conto di tutti i territori e della parità di genere conferma, con il Pd che in base ai voti ottenuti alle ultime amministrative si porterà a casa tutti i consiglieri». Nessun accordo quindi con l'opposizione, che da parte sua presenterà una propria lista senza però riuscire ad eleggere alcun candidato. L'unico spiraglio che Andrea Costa lascia aperto è quello verso i tre sindaci reggiani non eletti nelle liste Pd. «Ho incontrato _ conclude _ i sindaci di Carpineti, Viano e Villa e a loro ho detto che impegnerò a dare rappresentanza anche a questi amministratori». (r.f.)