Folle inseguimento in A1 recuperata l’auto rubata
E’ stato il fratello della vittima ha intercettare la vettura e a lanciare l’allarme I quattro malviventi in fuga l’hanno abbandonata in terza corsia e sono scappati
REGGIO EMILIA. Un inseguimento durato oltre trenta chilometri, sull’Autostrada A1 in direzione sud. Fino al clamoroso abbandono della vettura rubata in terza corsia e i fuggitivi che hanno scalvalcato il guard rail, attraversato la corsia nord per dileguarsi nella campagna circostante. E fare perdere così le proprie tracce.
E’ quello che è successo sabato pomeriggio verso le 18.
A lanciare l’allarme è stato il fratello del proprietario della Golf da 250 cavalli, un uomo residente a Lodi, che casualmente ha visto sfrecciare in corsia sud la vettura che era stata rubata pochi giorni prima nella città lombarda.
All’inseguimento della vettura si sono messi gli agenti della polizia stradale di Reggio, perché era stata segnalata muoversi in questa direzione.
E i poliziotti reggiani a un certo punto in effetti l’hanno intercettata.
E’ iniziato quindi l’inseguimento: davanti i malviventi – erano quattro – dietro l’auto di servizio della Polstrada.
Non solo: a essere mobilitati sono stati anche i colleghi di Modena Nord i quali, più a sud, si sono messi in strada e hanno iniziato a “fare da tappo” - si dice in gergo – per rallentare la circolazione sulla A1. E dunque stringere le vie di fuga per i ladri
Quando i fuggiti si sono visti in un imbuto di traffico, non hanno esitato a compiere una manovra potenzialmente molto pericolosa: all’altezza del chilometro 143, all’altezza di Gavassa, hanno abbandonato l’auto direttamente in terza corsia. I quattro occupanti sono scesi, hanno scavalcato il guard rail e hanno attraversato la corsa nord, sfidando il traffico. Gli agenti hanno tentato di inseguirli, poi, però hanno dovuto desistere.
Nelle loro mani è rimasta l’auto: dentro sono stati trovati arnesi da scasso come un piede di porco, una mazzetta da muratore.
La convinzione dei poliziotti è che si trattasse di una banda di ladri, in trasferta dalla Lombardia verso l’Emilia per compiere i raid furtivi che, purtroppo, sono da tempo all’ordine del giorno nelle case.
Si parla di quattro uomini, di probabile provenienza dall’Est Europa.
Sulla vettura sono stati eseguiti accertamenti di natura scientifica. La polizia è riuscita a individuare alcune impronte. Le indagini partiranno da queste per cercare di risalire ai quattro uomini in fuga, i quali dopo essersi dispersi nelle campagne reggiane probabilmente sono riusciti a tornare “a casa” chiamando qualcuno che è venuto a riprenderseli.
L’azione nel cuore dell’autostrada, comunque, solo per caso non ha provocato incidenti e feriti: i quattro hanno lasciato la vettura in corsia di sorpasso con le portiere aperte, durante la trafficata giornata del sabato, quando molte auto sfrecciavano in direzione sud.