Forza un posto di blocco. Folle inseguimento in montagna
I carabinieri di Carpineti hanno raggiunto i fuggitivi a Vezzano: denunciati un 28enne e una 25enne nigeriani. La ragazza aveva in borsetta un coltello lungo 31 centimetri
CARPINETI (Reggio Emilia). Continuano i controlli dei carabinieri sulle strade della montagna, soprattutto nel weekend. Venerdì notte, a Carpineti, due persone hanno forzato un posto di blocco. I militari erano appostati sul bordo della strada per i consueti controlli e vedendo arrivare un'automobile hanno alzato la paletta e intimato l'alt. L'autista, un nigeriano di 28 anni residente a Reggio Emilia, invece di fermarsi ha però accelerato. Al suo fianco, sul sedile del passeggero, una 25enne residente a Caltanissetta e sempre di origine nigeriana. In pochissimo tempo i due stranieri hanno raggiunto il vicino comune di Vezzano, ma sono comunque stati rintracciati e fermati dai carabinieri. Non pago di aver già compromesso la sua posizione, tuttavia, l’uomo ha opposto resistenza e ha cercato in tutti i modi di non farsi identificare. Nella borsetta della donna, nel frattempo, è stato trovato un coltello di 31 centimetri (di cui 18 centimetri di lama), poi posto sotto sequestro. I due nigeriani, ora, dovranno rispondere davanti alla magistratura reggiana dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi bianche.
Denunciato - ma per motivo assai diverso - un 58enne di Toano che è stato sorpreso alla guida con un tasso alcolico di molto superiore al limite consentito. L'uomo si è visto ritirare la patente - decurtata anche di parecchi punti - ed è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza.