Convegno sull’omicidio stradale
Casalgrande: incontri e riflessioni in attesa della legge che lo trasformi in reato
CASALGRANDE. Si parla dell’omicidio stradale, dal punto di vista giuridico e investigativo, nel convegno interregionale (“Omicidio stradale. Rilievi ed accertamenti forensi, aspetti psicologici e questioni giuridiche”) che verrà ospitato dal teatro De André martedì a Casalgrande.
Un appuntamento di importanza nazionale su un tema che rimane di grande attualità, realizzato in uno dei paesi di competenza della polizia municipale Tresinaro Secchia.
Al centro, un concetto, quello di omicidio stradale, che per ora rimane tale. Da tempo però vi è una mobilitazione per chiedere l’introduzione del reato di omicidio stradale, tramite ad una legge ad hoc. Ad oggi in caso di morte dovuta ad incidenti automobilistici, l’accusa è quella di omicidio volontario, che spesso poi non regge nel corso del dibattimento giudiziario. L’omicidio stradale sarebbe, nelle intenzioni dei proponenti, un reato da imputare dopo decessi causati da incidenti a persone che vengano trovate in stato “alterato”, con sostanze stupefacenti o un livello di alcool superiore al consentito nel sangue. Situazioni quindi in cui l’autista si sia messo volontariamente alla guida nonostante condizioni psicofisiche inadeguate.
La questione è ovviamente complessa, e oltre al piano puramente legislativo comporterebbe modifiche e variazioni procedurali per tutti gli operatori, dalle forze dell’ordine ai soccorritori. Anche se la proposta di legge è ferma in Parlamento, in attesa di uno sblocco, molti addetti ai lavori si troveranno martedì a Casalgrande per il convegno sul tema.
Dalle 8.30 alle 9 vi sarà l’accreditamento per i partecipanti, seguiti dai saluti delle autorità e dall’avvio dei lavori, moderati da Gianluca Albertazzi, responsabile dell’Area di polizia locale per la Regione Emilia Romagna. Ugo Terracciano, docente del corso di Scienze Criminologiche dell’università di Bologna, parlerà di “Questioni giuridiche in tema di omicidio stradale”. A seguire, la psicologa giuridica e psicoterapeuta Cinzia Gimelli ragionerà su “Pirateria della strada: un analisi criminologica-vittimologica e gestione delle emergenze”. Sarà poi il turno di Paolo Girotti, commissario superiore della polizia Tresinaro Secchia, assieme al collega Davide Golfieri, come lui docente Sipl infortunistica stradale.
I due approfondiranno il discorso su “Accertamenti e rilievi tecnici irripetibili: normativa Uni 11472, tecniche di rilievo forense tridimensionale, adempimenti per l’autotrasporto”. Si proseguirà parlando di modalità investigative con Luciano Garofano, ex comandante dei Ris di Parma, e il suo intervento su “La repertazione: evidenze e tracce, modalità di intervento e rilievo”.
Anche la conclusione rimarrà sul tema, con Franco Morizio , comandante della polizia locale di Lecco, e la sezione su “La pirateria della strada. Tecniche investigative e protocolli operativi nell’attività di polizia giudiziaria compiuta dagli organi di polizia stradale, cosa fare e cosa non fare”. I lavori termineranno alle 13.15. (adr.ar.)