Verona-Benaglia la polemica continua con botta e risposta
GUASTALLA. «Gli esponenti della vecchia giunta Benaglia, forse credendo di essere ancora in campagna elettorale, in questi giorni stanno provando a difendere il loro operato raccontando bugie, le...
GUASTALLA. «Gli esponenti della vecchia giunta Benaglia, forse credendo di essere ancora in campagna elettorale, in questi giorni stanno provando a difendere il loro operato raccontando bugie, le quali però non diventeranno verità a forza di ripeterle. L’ex sindaco, in particolare, ha sostenuto di aver ritrovato nel 2009 una situazione imbarazzante, dimenticandosi di aver ereditato dal centrosinistra tanti progetti e cantieri, spesso accantonati o mai realizzati, e una città ai vertici nazionali delle classifiche di qualità della vita di molti importanti istituti».
Il sindaco di Guastalla Camilla Verona e il capogruppo di Guastalla Bene Comune, Paolo Dallasta, replicano alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dall’ex primo cittadino Benaglia, e dagli attuali consiglieri di minoranza Elisa Rodolfi e Vincenzo Iafrate.
«Dopo il terremoto – spiegano Verona e Dallasta – stiamo lavorando in una logica costruttiva per cercare di riaprire al pubblico il prima possibile gli edifici per noi prioritari. Su questo si stanno concentrando le nostre energie e possiamo dire con certezza che la strada che abbiamo trovato non era certo in discesa, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista delle tipologie di finanziamento, in parte da rimodulare. Inoltre, nei prossimi giorni verranno riaperti al traffico alcuni tratti di viabilità del centro storico precedentemente interrotti a causa del sisma. La strada già tracciata di cui tanto parlano i nostri predecessori forse non portava a risultati in tempi rapidi, vista l’impasse che ha contraddistinto la gestione del post-sisma dei primi due anni».
All’ex assessore Rodolfi, che parlando dell’Agenzia delle Entrate sostiene che era stata individuata la sede della Proloco, all’interno del Palazzo Ducale, la giunta e la maggioranza rispondono: «La vecchia amministrazione finge di non sapere che i locali precedentemente individuati non erano e non sono nella disponibilità del Comune, il quale non può stipulare locazioni passive. L’Agenzia è rimasta a Guastalla perché l’amministrazione attuale ha lavorato per trovare una sede idonea in una posizione facilmente accessibile per i dipendenti e per l’utenza. Altre inesattezze – concludono – vengono riportate sul costo del responsabile dell’Ufficio tecnico. L’ingegnere incaricato da noi è a capo sia del settore lavori pubblici che del settore edilizia privata».