Il cognato vittima di “lupara bianca”
I dubbi più rilevanti sollevati dalla prefettura reggiana per l’esclusione dalla white list della ditta di Giuseppe Iaquinta riguardano le sue parentele. L’imprenditore è sposato con Vittoria...
I dubbi più rilevanti sollevati dalla prefettura reggiana per l’esclusione dalla white list della ditta di Giuseppe Iaquinta riguardano le sue parentele. L’imprenditore è sposato con Vittoria Sorrentino, sorella di Rosario, che si ritiene essere stato ucciso nel 2000 di lupara bianca. Il suo corpo, non è mai stato ritrovato. Sorrentino, detto “Sainedda” sarebbe stato ucciso nell’ambito della guerra tra i clan Dragone e Grande Aracri perché, secondo quanto emerso dalle indagini dell’operazione Scacco Matto, Nicolino Grande Aracri (foto) lo riteneva affiliato alla consorteria avversaria. Sorrentino, 33 anni, già sorvegliato speciale, è scomparso da Cutro il 16 agosto 2000. Secondo le indagini sarebbe stato attirato in una trappola, e il suo cadavere sarebbe stato sotterrato. Nicolino Grande Aracri è accusato di essere il mandante. Infine il nipote di Iaquinta è Gaetano Belfiore, figlio della sorella Maria. Quello stesso Gaetano Belfiore che nel testo di un’interdittiva contro un’altra ditta, «ha frequentazioni con soggetti segnalati e pregiudicati e risulta sentimentalmente legato a Nikol Valentina Grande Aracri, figlia di Nicolino».