«Palazzo Contarelli diventi un luogo per le donne»
CORREGGIO. Rina Becchi, Giuliana Lusuardi, Giuliana Storchi, Fabrizio Tavernelli, Giulia Turrini e Rina Zardetto sono i primi firmatari di una proposta di Rifondazione Comunista che vorrebbe che lo...
CORREGGIO. Rina Becchi, Giuliana Lusuardi, Giuliana Storchi, Fabrizio Tavernelli, Giulia Turrini e Rina Zardetto sono i primi firmatari di una proposta di Rifondazione Comunista che vorrebbe che lo storico Palazzo Contarelli diventasse anche un luogo delle donne.
Dopo il passaggio di proprietà dal demanio al comune, il partito correggese lancia l’appello al sindaco Ilenia Malavasi, prima donna ad essere eletta per questo ruolo nella città, chiedendole di attivarsi in questo percorso. «Correggio è sempre stata luogo di una radicata rappresentanza femminile che ha dato un forte contributo alla realizzazione di quegli aspetti sociali che hanno permesso la costruzione di asili nidi e scuole materne di qualità, come dei consultori. Per questo il palazzo potrebbe diventare un luogo d’incontro, di scambio di informazioni – dicono – ma soprattutto uno spazio per l’accoglienza di donne maltrattate, dove ci si possa confrontare e mostrare tutto ciò di cui l’universo femminile è capace».
L’obiettivo, dunque, potrebbe essere «la creazione di una struttura aperta dove poter coniugare impresa culturale e servizi» o ancora la realizzazione di tutta «una serie di progetti quali la creazione di una bottega che promuova l’artigianato delle donne, una caffetteria, un centro di documentazione e una piccola biblioteca.
Un luogo dove organizzare corsi di formazione, seminari e presentazione di libri, consulenza psicologica e legale per la salute delle donne maltrattate e incontri con donne immigrate». E per realizzare tutto questo è richiesto un luogo simbolo «che potrebbe essere proprio uno spazio all’interno del Palazzo Contarelli, da poco ridato alla cittadinanza grazie all’impegno dell’amministrazione». (s.p.)