Telefoni muti per ore e ore colpa di un cavo tranciato
Castelnovo Monti: domenica cellulari isolati, internet assente, bancomat bloccati La Telecom chiede i danni all’azienda edile che sta facendo lavori sulla statale 63
CASTELNOVO MONTI. La Telecom chiederà i danni dopo il blocco completo delle comunicazioni avvenuto domenica scorsa in montagna.
Il 21 settembre quasi tutti i paesi appenninici sono infatti rimasti isolati per quanto riguarda telefoni fissi e connessione internet, e anche il segnale dei cellulari ha funzionato solo a sprazzi e comunque con poca intensità.
Un problema causato da un danno alla dorsale Telecom che porta banda larga e segnale telefonico all’area montagna: un cavo è stato tranciato durante una serie di lavori di escavazione per migliorare la viabilità, provocando un black-out piuttosto fastidioso, soprattutto per i servizi sanitari e i bancomat. Oltre ovviamente alle comunicazioni.
Ora Telecom ha avviato un’azione per l’accertamento delle responsabilità e il risarcimento «di tutti i danni subìti in merito al danneggiamento di un cavo in fibra ottica ad elevata potenzialità trasmissiva avvenuto questa mattina (domenica per chi legge, ndr) lungo la strada statale 63, precisamente al chilometro 89 nei pressi di Castelnovo Monti».
L’incidente è avvenuto in uno dei principali cantieri in cui, in questo momento, sono in corso lavori per migliorare la viabilità e soprattutto per risolvere alcune dei maggiori difetti sulla statale 63, che in vari tratti è estremamente tortuosa. Durante un’operazione condotta dagli scavatori per preparare ed allargare il terreno, uno dei cavi che porta il segnale è stato tagliato di netto, bloccando il flusso sia del segnale telefonico fisso e di internet, sia quello per i cellulari, che viene poi ridirezionato dai vari ripetitori sui colli e sui monti.
«I tecnici di Telecom Italia sono prontamente intervenuti reinstradando gran parte del traffico su altri collegamenti e sostituendo il cavo danneggiato – spiegano dall’azienda telefonica – E infatti, avendo lavorato in continuità già dalle prime ore della notte, il guasto è già stato riparato al 90% e si prevede di completare le operazioni entro la serata».
Il segnale è scomparso dalle 11 di domenica e sino a tarda serata il disagio è stato costante, poi man mano la situazione è migliorata e i cellulari, prima, i telefoni fissi, poi, hanno ripreso a funzionare, almeno parzialmente.
Ieri pomeriggio le condizioni ordinarie erano state ripristinate. Nel frattempo era cresciuto l’elenco dei disagi.
A parte quelli più evidenti alle comunicazioni dirette, ci sono infatti stati problemi ai servizi bancomat, oggi tutti digitalizzati, e a quelli informatici delle strutture sanitarie, come l’ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti, dove vi sono state difficoltà ad accedere agli archivi delle cartelle cliniche.
I guai al bancomat sono stati particolarmente sgradevoli per gli operatori gastronomici e turistici, che non hanno potuto farsi pagare con le carte dai clienti in una domenica di sole e bel tempo, segnata quindi da un buon afflusso. Un pacchetto di effetti negativi che si è ovviamente riflesso sulla Telecom, titolare di tutte le linee della zona appenninica (gli altri operatori spesso si appoggiano alla stessa Telecom). Ecco perché, quindi, la principale azienda del settore ha deciso di imboccare le vie legali e chiedere i danni all’impresa edile autrice involontaria del danno.
Adriano Arati