C’è bisogno di soldi per la sistemazione del Santuario
Albinea: opere da 115mila euro alla chiesa di Montericco Don Bassissi: «Non abbiamo tutta la cifra, chi vuole ci aiuti»
ALBINEA. Parte la ristrutturazione del santuario di Montericco. «Un intervento – assicura il parroco don Giuseppe Bassissi – che permetterà di rimettere completamente a nuovo la chiesa». I lavori, dopo aver ottenuto l'ok della Sovrintendenza di Bologna e della commissione edilizia del Comune, sono stati avviati lunedì scorso. Sarà un recupero generale: sono infatti previsti il consolidamento extradorsale della volta della navata, opere per l'incatenamento della muratura portante, il consolidamento della muratura della facciata e il restauro pittorico delle superfici dipinte. «Interventi – precisa don Bassissi – che vanno ad aggiungersi all'installazione di 49 micropali a sostegno delle fondamenta, avvenuta nel 2012 nel versante Sud-Ovest del santuario».
Quello di Montericco è il primo santuario italiano dedicato alla Beata Vergine di Lourdes. «Inaugurato nel 1898, quarant'anni dopo le prime apparizioni, fu voluta dal parroco don Domenico Castellini e dal conte Gaetano Tarabini, che guidavano i primi pellegrinaggi reggiani nella località francese». I costi della ristrutturazione? «Di poco inferiori ai 115mila euro – dice don Bassissi –. La nostra disponibilità finanziaria copre solo parzialmente le spese da affrontare, ma abbiamo scelto di partire, perché i lavori sono assolutamente necessari e non rinviabili. Come già accaduto in passato, sempre per la chiesa di Montericco facciamo affidamento sull'aiuto delle famiglie di Montericco, di Albinea e dei tanti amici di questo splendido santuario. La generosità è sempre stata grande. Pur nelle difficoltà economiche attuali, siamo ancora fiduciosi sulla possibilità di farcela insieme. Questa chiesa è nel cuore degli albinetani e di tanti reggiani. Per chi volesse aiutare, è possibile offrire un contributo mediante un versamento sul conto della parrocchia di Montericco presso la Banca Popolare dell'Emilia Romagna di Albinea o rivolgendosi direttamente al diacono Giuseppe Piacentini».
Le opere di ristrutturazione proseguiranno per almeno tre mesi: «Ma non è da escludere che i tempi possano essere inferiori. Nel frattempo, comunque, rimangono accessibili la cappellina e la grotta, raggiungibili dall'ingresso laterale del santuario posto ai piedi della torre campanaria».
Roberto Giampietri
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