Nasce il comitato per la sicurezza di via Filzi
I cittadini che in luglio hanno raccolto firme si sono riuniti per trovare un dialogo con le istituzioni che permetta di ridare dignità a una zona residenziale afflitta dalla piccola criminalità e dal degrado
REGGIO EMILIA I residenti di via Fabio Filzi hanno deciso di riunirsi in comitato per rispondere con iniziative concrete e un dialogo attivo e costante con le istituzioni al declino sociale e al peggioramento della qualità della vita in un quartiere che non solo era residenziale e vivibile, ma era parte integrante dell'area del centro storico e della sua identità. Il comitato è al momento costituito solo in via informale da alcune residenti che si sono fatti portavoce della raccolta di firme e della petizione presentata alle istituzioni per sollecitare l'ordinanza e un più deciso intervento contro i bivacchi, i comportamenti incivili e la micro delinquenza dilagante in via Filzi e zone limitrofe.
Gli obiettivi che il comitato si pone sono: il monitoraggio delle condizioni e delle qualità della vita nel quartiere, la comunicazione e le relazioni pubbliche con le istituzioni, la proposta di progetti finalizzati a ritrovare una soddisfacente dimensione del vivere civile, cercando di dare al nostro quartiere l’identità di chi vi abita e risiede stabilmente.
Chi crea disordine e disagio in via Filzi e nelle vie adiacenti sono persone che affluiscono da ogni parte della città perché attirati dai piccoli negozi alimentari che vendono alcolici a prezzi stracciati e dalla possibilità di sostare in uno spazio verde vicino, piazza Duca d’Aosta, che è terra di nessuno, che è piazza ma come piazza non viene vissuta.
Il problema di via Filzi a giudizio del neonato comitato non sono le differenze culturali ma la micro delinquenza e l'aggressività diffuse e subdole favorite dal disagio sociale. "È una questione di decoro ma soprattutto di sicurezza e ordine pubblico. Assistiamo al continuo bivaccare di persone in evidente stato di ubriachezza e di piccoli spacciatori che sfruttano alcuni angoli nascosti della via Queste persone urinano nei giardini condominiali, sui cassonetti e sulle auto parcheggiate nella via, spesso anche davanti ai passanti, come è successo anche ad alcuni di noi. Disturbano e possono scatenare risse, come già successo in passato e come possono testimoniare le stesse forze dell’ordine. Mangiano sedendosi sotto i portici, sui marciapiedi, sui gradini davanti ai negozi e ai portoni condominiali intralciando così le persone che devono entrare. Inoltre abbandonano ovunque, gettano a terra o sotto le auto bottiglie di vetro che vanno in mille pezzi con il rischio di camminarci sopra e tagliarsi o forare le gomme di auto, motorini e biciclette Per completare il quadro da questa primavera abbiamo anche i tossico dipendenti che hanno aggravato il problema lasciando le siringhe dove capita, in particolare nel parco di piazzale Duca d’Aosta".