Sottopasso chiuso, altre polemiche
Montipò denuncia il degrado della struttura, ancora inagibile
SCANDIANO. Fa ancora discutere il sottopasso nella zona stazione di Scandiano, da tempo ultimato ma inutilizzabile per vincoli legislativi e burocratici. Questa volta il tema del contendere sono le luci sistemate lungo il percorso, che da qualche giorno sono spente, almeno parzialmente.
Come indicato anche dall’amministrazione, per garantire da un lato un minimo di illuminazione e sconsigliare ospiti sgraditi, ma allo stesso tempo ridurre i consumi. Marco Montipò, del gruppo Giovani per Scandiano, critica il Comune per essersi attivato, a suo dire, solo dopo una segnalazione dei 5 Stelle locali, quando già a fine 2013 i Giovani per Scandiano parlavano della situazione.
«Già un anno fa avevamo denunciato l'anomalia al Comune, ci avevano risposto che era per la “sicurezza” poi è bastata una denuncia pubblica del M5S di qualche giorno fa per fare spegnere immediatamente le luci», afferma. E chiede: «Non so come mai non l’abbiano fatto a suo tempo, non capisco perché l’abbiano spente solo ora, se davvero erano accese per la “sicurezza” perché l'hanno spente?».
Per Montipò «le luci accese erano uno spreco inutile visto che il sottopasso è chiuso (altra assurdità), mi fa piacere che anche l’amministrazione se ne sia accorta e abbia cambiato idea».
Rimane qualcosa che rode, però: «La cosa che dà un po’ fastidio è che poteva evitare di arrampicarsi sugli specchi un anno fa dando giustificazioni ridicole per non dare ragione a Giovani per Scandiano».
Rimane comunque il tema principale, il futuro del sottopassaggio vicino alla stazione e le sue attuali condizioni: «Mi auguro che venga aperto il prima possibile visto che ormai è più di un anno lasciato così, nell’abbandono e nel degrado – conclude Montipò – Dentro si trova di tutto, pattume, escrementi, uno schifo, ora basta annunci e promesse». (adr.ar.)