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QUATTRO CASTELLA

Approda a Roma la legge per i territori di Matilde

Mauro Grasselli
Approda a Roma la legge per i territori di Matilde

La proposta sarà illustrata al sottosegretario Borletti Buitoni. Per Antonella Incerti e Danilo Morini, l'obiettivo a lungo termine è la promozione turistica dell'area

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QUATTRO CASTELLA (Reggio Emilia). Nei prossimi giorni a Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretario ai Beni e attività culturali e turismo, sarà illustrata la proposta di legge su Matilde di Canossa, finalizzata alla tutela e alla valorizzazione culturale, ambientale e turistica dei luoghi e territori legati alla memoria della grancontessa, in vista delle celebrazioni per il nono centenario della morte, previste per il prossimo anno.
Per raggiungere l'obiettivo, la legge mira ad ottenere finanziamenti con cui restaurare e promuovere dal punto di vista turistico i monumenti legati alla storia di Matilde: i castelli, le pievi e i conventi, ma anche a lanciare, finalmente, i territori matildici a livello turistico.


A sostegno della proposta di legge, firmata da tre deputati Pd (i reggiani Antonella Incerti e Maino Marchi e il mantovano Marco Carra) c'è il protocollo d'intesa firmato nell’aprile scorso a Quattro Castella da numerosi sindaci reggiani, mantovani, modenesi e parmensi, assieme ad enti ecclesiastici, istituzioni culturali ed altri soggetti. Nei giorni scorsi un analogo protocollo è stato firmato a San Benedetto Po (Mantova). [[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:cronaca:1.9996470:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/image/contentid/policy:1.9996470:1649459531/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]


La proposta di legge cita l'importanza di Matilde nella storia d'Italia e d'Europa, partendo dal celebre perdono ottenuto dall'imperatore Enrico IV, nel 1077, a Canossa. Nel maggio 1111 Matilde fu incoronata vicaria imperiale e viceregina d'Italia al castello di Bianello da Enrico V. Morì nel Mantovano, a Bondeno di Roncore, il 24 luglio 1115. La salma, dapprima sepolta a San Benedetto Po, nel 1644 fu trasferita a Roma, nella basilica di San Pietro.  [[atex:gelocal:gazzetta-di-reggio:reggio:cronaca:1.9996480:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.gazzettadireggio.it/image/contentid/policy:1.9996480:1649459530/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

«Incontreremo il sottosegretario – spiega l’on. Antonella Incerti – per metterla a conoscenza di questo progetto di legge e per capire che tipo di contributo potrà avere. Al di là della legge in sè e del 900° anniversario, intendiamo puntare ad un obiettivo a lungo termine consistente nel rilancio complessivo dei territori matildici». Nel frattempo si sta allargando alla Toscana il fronte dei Comuni aderenti al protocollo d’intesa già firmato a Quattro Castella e San Benedetto Po. «Vogliamo un riconoscimento della figura di Matilde che possa portare alla promozione del territorio – afferma Danilo Morini, assessore castellese – dando una nuova vocazione all’area matildica. Turismo significa posti di lavoro. Sarà un percorso molto lungo, perché un tessuto turistico non lo si crea da un giorno all’altro, ma i tempi sono maturi: c’è grande interesse da parte dei territori coinvolti».
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