Domenica le primarie, il Pd spera in 27 mila votanti
Non ci sarà la corsa né tanto meno la fila domenica 28 settembre per votare alle primarie per la scelta del candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali
Lo speciale sulle elezioni regionali
REGGIO EMILIA. Non ci sarà la corsa né tanto meno la fila domenica 28 settembre per votare alle primarie per la scelta del candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali. Lo stesso Pd reggiano ne è consapevole e punta a raggiungere il traguardo dei 27 mila partecipanti che dovranno scegliere tra l'ex sindaco di Forlì Roberto Balzani e il segretario regionale Pd uscente Stefano Bonaccini. Un numero pari a circa la metà dei 55mila reggiani che nel dicembre scorso hanno espresso il loro voto nelle primarie per la scelta del segretario nazionale, decretando un plebiscito per Renzi.
Le primarie di domenica saranno quindi in tono minore, ma la macchina organizzativa del Pd reggiano, (che potrà contare su circa 500 volontari) è già in moto per predisporre gli 86 seggi sparsi nei 45 comuni reggiani in cui si voterà dalle 8 alle 20. In base al regolamento potranno votare i cittadini italiani e stranieri residenti sul territorio regionale che abbiamo compiuto sedici anni e coloro che pur senza risiedervi, vivono, studiano e lavorano nella nostra regione. L'unica condizione è presentasi al seggio con un documento di identità valido, registrarsi nell' Albo degli elettori del centrosinistra e versare due euro.
Sui 900 seggi previsti in tutta la regione 86 sono su tutto il territorio provinciale di cui 23 nel comune di Reggio (con un calo di qualche unità rispetto alle primarie di dicembre). Le uniche novità sul piano organizzativo sono rappresentate dai due seggi di Castelnovo Monti e Casalgrande che saranno collocati in un gazebo nella piazza principali dei due paesi e la creazione di un seggio itinerante a Toano, che rincorrerà i potenziali votanti spostandosi prima a Cavola, poi a Cerredolo e nel pomeriggio nella sala consiliare di Toano.
Non è stato previsto un seggio dedicato a stranieri e votanti fuori sede, che verranno inviati in un seggio vicino al proprio luogo di residenza. A differenza quindi di quanto avvenne per le primarie per la scelta del sindaco di Reggio, dove tutti i cittadini stranieri furono concentrati nel seggio del centro sociale Catomes Tot e non mancarono le contestazioni. A Reggio per mettere in piedi la macchina organizzativa serviranno oltre 10 mila euro. Una cifra che in via Gandhi puntano a recuperare con il versamento di due euro da parte di ogni votante. I risultati definitivi arriveranno lunedì, ha garantito il presidente della Commissione di garanzia Gianni Prati, che sovraintenderà alla regolarità del voto.