Gazzetta di Reggio

Reggio

«Supereremo tutti i cavilli burocratici»

«Supereremo tutti i cavilli burocratici»

Tangenziale di Novellara: dopo lo stop dal Consiglio di Stato, il sindaco Carletti rassicura i cittadini: «Andremo avanti»

2 MINUTI DI LETTURA





NOVELLARA. All’inaugurazione del terzo stralcio della tangenziale nord di Novellara – che avrà luogo sabato alle 11 alla rotatoria di intersezione fra la variante Bagnolo-Novellara e via Cento Passi – saranno presenti la sindaca di Novellara Elena Carletti, la presidente della Provincia Sonia Masini, l’assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari, l’assessore regionale alla Mobilità Alfredo Peri e l’assessore comunale all’Urbanistica e Opere pubbliche Carlo Veneroni.

Dopo il taglio del nastro è prevista la partenza di uno “sciame di biciclette” (a cura di 9Pedali e Novellara Ciclabile); poi, alle 12, ritrovo e rinfresco in Rocca.

Ma sarà festa solo in parte, perché l’opera, che avrebbe dovuto essere terminata già da molti anni, è ancora bloccata dalla vicenda dell’ormai famoso “cono visivo”.

Definito «un dispetto della Lega Nord» dall’ex sindaco Raul Daoli e un «bufala» da tanti cittadini che nel tempo hanno voluto constatare di persona di che cosa si trattasse, questo inghippo ha causato anni e anni di ritardo dei lavori, lunghe pratiche ripetute e un consistente lievitare dei costi.

Dopo l’ultima sentenza del Tar, che dava ragione al Comune e respingeva l’ennesimo ricorso contro la realizzazione del secondo stralcio della tangenziale (firmato da Marisa Davoli e Valseno Bartoli), l’iter progettuale era ripartito con la definitiva stesura e l’approvazione del nuovo progetto esecutivo.

La vicenda sembrava essere arrivata all’ultimo atto, ed erano state avviate le procedure per l’esproprio concordato dei terreni interessati dal tracciato. Si era persino già arrivati a un accordo amichevole con quasi tutti i proprietari interessati, compreso uno dei due firmatari del ricorso al Tar. Ormai, insomma, rimaneva solo da indire la gara d’appalto.

Ma, proprio quando tutto sembrava pronto, è arrivata come un fulmine a ciel sereno la sentenza del consiglio di Stato, che ha azzerato tutto definendo la tangenziale nord un’opera non di pubblica utilità, nonostante la strada sia destinata a portare fuori dal centro abitato le migliaia di veicoli quotidianamente in transito, sia attesa dai novellaresi da decenni, e sia già stata realizzata per i due terzi.

La sindaca Carletti, tuttavia, non sembra preoccupata: «Non è cambiato niente. Procederemo il più rapidamente possibile per superare i cavilli burocratici che il rispetto della sentenza impone, e andremo avanti».

L’annosa vicenda della tangenziale nord di Novellara, insomma, sembra dar ragione a quanti sostengono che, in Italia, le norme e le leggi sembrano fatte apposta non per facilitare, ma per ostacolare le imprese e le opere pubbliche.

Vittorio Ariosi

©RIPRODUZIONE RISERVATA