Robotica industriale: via al progetto reggiano
Si chiama Symplexity il lavoro realizzato dall’Università di Modena e Reggio finanziato dalla Ue per un milione di euro
REGGIO EMILIA. La ricerca made in Unimore (Università di Modena e Reggio) è riuscita ad attrarre finanziamenti comunitari per un milione di euro. La Commissione Europea ha infatti approvato il progetto Symplexity incentrato sull'automazione robotica industriale che al proprio interno comprende il Centro interdipartimentale InterMec Mo.Re
Comprensibile la soddisfazione del rettore Angelo Oreste Andrisano tenendo conto che il progetto è coordinato da un nostro ricercatore ed aggrega un consorzio al quale partecipano alcune delle principali eccellenze scientifiche europee. «E' un riconoscimento - le sue parole - dell'ottimo livello raggiunto dalla nostra ricerca accademica e conferma la validità della scelta di dar vita ad un centro interdipartimentale che ha il proprio cuore nei Tecnopoli di Modena e Reggio ai quali guardano come fondamentale fattore di innovazione e di crescita importanti realtà industriali del territorio».
Complessivamente il programma Symplexity è articolato in 4 progetti che nell'arco di quattro anni impegneranno la CE in un sostegno finanziario di 7 milioni di euro. E' in questo contesto che si pone il Centro InterMec Mo.Re che con il dottor Francesco Leali avrà l'onere e l'onore di coordinare un
gruppo internazionale con vocazione interdisciplinare che trova sintesi nella sinergia fra diversi gruppi. In particolare quello di ricerca industriale e trasferimento tecnologico di Progettazione integrata e simulazione (La.P.I.S.) di cui è responsabile il rettore Andrisano che conduce Automation Robotics and System, insieme ad ARScontrol del professor Cesare Fantuzzi del Dipartimento di Scienze e metodi dell'Ingegneria (Dismi). I due laboratori comporranno l'unità di ricerca che si occuperà dello sviluppo dell'interfaccia per la definizione e la pianificazione delle migliori strategie di lavorazione. Di rilievo inoltre il ruolo di Sir Spa (molto attivonel settore ceramico) condotto dall'ingegner Davide Passoni che coordina lil Work package dimostrativo.
"InterMec Mo.Re - aggiunge Tiziano Manfredini - è nato con il supporto della Regione Emilia Romgna e riunisce le migliori competenze scientifiche e tecniche del nostro ateneo".
Il consorzio di ricerca Symplexity punta a progettare, produrre e metter in funzione tre innovative celle robotizzate capaci di dimostrare che la sicura cooperazione fra uomo e robot può efficacemente rivoluzionare il mondo della finitura meccanica, laser e water-jet. Ha inoltre l'ambizioso obiettivo di mettere a frutto le tecnologie e le competenze tecniche scientifiche maturate nei precedenti progetti Comet, Saphari e Polimatic. (l.v.)
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