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Scandiano: percorsi storici con le guide “QR”

Scandiano: percorsi storici con le guide “QR”

Altre proposte per scoprire la città con la tecnologia del telefonino

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SCANDIANO. Inaugura il nuovo percorso di comunicazione di Scandiano, scopribile grazie ai cellulari. Questa mattina, alle 11, verrà presentata la nuova fase del progetto al progetto curato dagli architetti Chiara Azzali e Silvia Basenghi, con la collaborazione dell’Università del Tempo Libero di Scandiano per realizzare cammini storici dedicati al territorio scandianese.

Si basano sui codici QR, dei codici a matrici – con moduli neri disposti all'interno di uno schema quadrato – che contengono informazioni visualizzabili e leggibili tramiti smartphone e cellulari evoluti.

In arrivo due nuove proposte, “Unità d’Italia” e “Alla Corte dei Boiardo”, percorsi strutturati in dieci tappe spalmate nel centro storico, che verranno toccati uno a uno assieme agli studenti della scuola media Scuola Media Boiardo Vallisneri di Scandiano ed Arceto.

I percorsi si sviluppano in cinque tappe ognuno, con nomi che chiariscono bene il tema: Giulio Boiardo, Contrade, Piazza Sallanzani, Chiesa di San Giuseppe, Chiesa dei Servi, Il Medioevo, Alla corte dei Boiardo, Le vie della Scienza, Unità d'Italia, Nuovo Secolo.

Si aggiungono a quello “Medioevo” già inaugurato l’ottobre scorso che conta otto tappe: Rocca dei Boiardo, Chiesa della Natività, Santa Caterina d'Alessandria, Piazza delle Contradelle, Orlando Innamorato, Baluardo, Chiesa di Santa Croce, Porta Castello.

A segnalare ogni posizione, dei codici QR fruibili con i cellulari, sistemati in dispositivi di ferro verniciato nelle varie aree del centro storico. Basterà avere uno smartphone dotato di tecnologia QR per accedere alle informazioni sui luoghi in modo semplice e veloce.

«Con questo progetto ci interessa valorizzare la scoperta perché vogliamo dar voce ai tanti piccoli e grandi gioielli che parlano di Scandiano. E vogliamo farlo anche attraverso l’impiego di quelle nuove tecnologie che oggi permettono con grande semplicità un avvicinamento alle informazioni e agli approfondimenti» – racconta il vicesindaco Matteo Nasciuti.

E aggiunge: «E’ un modo di apprendere informazioni e annotazioni storiche che avvicina i cittadini: lo stiamo vedendo anche in queste ore, con l’interesse che l’utilizzo del QR sta suscitando ad esempio nei ragazzi. Fondamentale é il coinvolgimento delle scuole: i ragazzi devono imparare a conoscere la storia dei luoghi della nostra città. E’ un modo nuovo di fare comunicazione territoriale, vincente anche per l’esiguità dell’impegno economico. In questo senso la tecnologia è davvero capace di dare risposte alle esigenze delle persone». (adr.ar.)