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l’ultima odissea

Decine di studenti lasciati a piedi in via Emilia

Decine di studenti lasciati a piedi in via Emilia

Il jumbo si è fermato all’altezza di Masone: molti i ragazzi giunti in ritardo a scuola

27 settembre 2014
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REGGIO EMILIA. Un altro autobus fermo, decine di studenti a piedi a mezza strada fra casa e scuola, l’arrivo ritardato alle lezioni. Proseguono i problemi sui trasporti pubblici scolastici, in questo settembre dove i collegamenti hanno creato parecchi disagi ai ragazzi, sin dal primo giorno di attività.

Ieri mattina i guai sono arrivati sulla linea 2, quella che collega la via Emilia da Rubiera a Sant’Ilario passando per la città. Una tratta usata ogni giorno da centinaia di persone. Alle 7.09 un autobus snodato, il cosiddetto “jumbo” con doppia capienza, partito da Rubiera si è fermato per un’avaria a Masone.

Nonostante gli sforzi dell’autista per cercare di ripartire, non c’è stato nulla da fare. La sala operativa di Seta, chiamata fra gli altri dal sindaco rubierese Emanuele Cavallaro avvertito da alcuni genitori dei ragazzi a bordo, ha inviato un mezzo sostitutivo, arrivato a Masone 20 minuti dopo per caricare i tantissimi studenti appiedati.

Fra il traffico e la distanza da percorrere poi a piedi dalle fermate sino alle scuole, molti di questi giovani sono arrivati in ritardo, o proprio sul filo, a lezione.

Altri hanno preferito avvisare i parenti e farsi accompagnare in automobile. In questo caso il tema non è quello della cattiva gestione, come a metà settembre, ed anzi l’autobus di riserva è arrivato in tempi ristretti. Il problema è ben più ampio, e chiama in causa la qualità e l’usura dei mezzi utilizzati per il trasporto pubblico.

Proprio su questo hanno battuto sia Cavallaro sia Mirko Tutino, l’assessore cittadino ai Trasporti, che si sono rivolti a Daniele Caminati, il rappresentante reggiano nel consiglio di amministrazione di Seta. La richiesta, quella di una convocazione straordinaria e rapida del consiglio d’amministrazione, entro il 3 ottobre prossimo, per parlare di un «piano di manutenzione straordinaria sull’intera flotta bus urbana ed extraurbana con garanzia di affidabilità adeguata e di un piano di sostituzione dei bus urbani con veicoli nuovi», spiega Cavallaro. E aggiunge: «la situazione ci preoccupa e riteniamo che Seta debba mettere in campo ogni possibile intervento per recuperare affidabilità e qualità sul servizio erogato».

Per Tutino si tratta di un «fatto grave, che segue di pochi giorni l'incendio sul bus fuori servizio in tangenziale. E' evidente che sul tema delle manutenzioni sono state fatte scelte che hanno peggiorato la situazione e che servono scadenze certe per l'arrivo di mezzi più moderni».

Adriano Arati

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