I resti di don Orlandini nel sacrario dei partigiani
Toano: ieri pomeriggio la traslazione dal cimitero di Pianzano a Ca’ Marastoni voluta dall’Alpi-Apc con la partecipazione di amministratori locali e alpini
TOANO. C’è stata ampia partecipazione, e commozione diffusa venerdì, 26 settembre, alla traslazione solenne dei resti di don Domenico Orlandini, dal cimitero di Pianzano di Carpineti, dove fu sepolto alla morte il 18 ottobre 1977, al sacrario delle Fiamme Verdi di Ca’ Marastoni.
La traslazione era stata organizzata dalle associazioni partigiane Alpi – Apc insieme ai Comuni di Toano e Villa Minozzo: vi hanno preso parte tanti ex combattenti, membri dei vari Gruppi Alpini della montagna e non solo, gli amministratori di tutti i Comuni appenninici, il consigliere regionale Beppe Pagani, e tante persone che ricordano don Orlandini, sia per l’esempio e l’eroismo mostrati durante il periodo bellico, sia come parroco ed amico per tanti anni nelle parrocchie della montagna ed in particolare a Pianzano.
In tanti insomma si sono ritrovati a Ca’ Marastoni, complesso edificato nel 1971 sul luogo dove il 1° aprile del 1945 proprio le Fiamme Verdi, insieme al battaglione alleato con paracadutisti inglesi e partigiani russi, sconfissero le forze tedesche affiancate dai soldati della Rsi.
La messa è stata celebrata dall’arcivescovo e Ordinario militare per l’Italia, monsignor Santo Marcianò, ed a seguire ci sono stati i saluti dei sindaci di Toano Vincenzo Volpi, di Villa Minozzo, Luigi Fiocchi e del presidente dell’Alpi-Apc Danilo Morini.
Don Orlandini è stato uno dei pochi sacerdoti cattolici che, ignorando le regole canoniche, abbiano impugnato le armi contro i nazifascisti. Era parroco a Poiano quando, dopo l’armistizio, in contatto con i Servizi segreti inglesi, si adoperò per il salvataggio di moltissimi prigionieri di guerra alleati.
Nella primavera del 1944, paracadutato sull’Appennino reggiano, organizzò i collegamenti tra partigiani e Alleati. Per le sue azioni e l’eroismo durante il periodo bellico, dopo la Liberazione don Orlandini fu decorato dagli inglesi con la “Victoria Cross”. (l.t.)