Gazzetta di Reggio

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Uccisa sulle strisce, denunciato il “pirata”

di Giuseppe Galli
Uccisa sulle strisce, denunciato il “pirata”

Bagnolo: è un 33enne di Novellara l’automobilista che ha investito la donna di 45 anni morta a Santa Maria della Fossa

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BAGNOLO. E’ durata poco più di un’ora la fuga del pirata della strada che giovedì sera, intorno alle 21.30, ha travolto e ucciso la 45enne Sonia Petronelli.

I carabinieri di Bagnolo, infatti, lo hanno raggiunto nella sua abitazione di Novellara da dove l’automobilista, alle 22.45, aveva telefonato alla polizia stradale di Guastalla per denunciare che – mentre percorreva via Provinciale Nord nei pressi di Bagnolo, al volante della sua auto – aveva «sentito un urto», ma non si era reso conto di cosa potesse trattarsi.

Il centralinista della Polstrada guastallese, sapendo che i militari dell’Arma stavano cercando un’auto pirata protagonista di un investimento mortale avvenuto a Santa Maria della Fossa, nella zona indicata dal pirata della strada, ha subito girato la chiamata al 112. Così gli investigatori – forti anche di alcune testimonianze che avevano raccolto sul luogo dell’incidente, in particolare tra gli avventori del bar “All Black Sun” – si sono precipitati a casa sua e, parcheggiata in cortile, hanno subito notato una Fiat Punto di colore celeste incidentata, con evidenti danni nella parte anteriore destra, compatibili con la dinamica di quanto accaduto un’ora e mezzo prima.

L’auto è stata posta sotto sequestro mentre il conducente, un novellarese doc di 33 anni, è stato denunciato alla procura di Reggio per i reati di omicidio colposo e omissione di soccorso. L’uomo, accompagnato alla caserma dei carabinieri, è stato anche sottoposto agli accertamenti clinici del caso, con l’obiettivo di capire se – al momento dell’incidente – stesse guidando in condizioni psicofisiche alterate, cioè dopo aver bevuto alcolici o assunto sostanze stupefacenti.

Il 33enne ha raccontato ai carabinieri quello che aveva già spiegato al telefono all’agente della polizia stradale e cioè di aver sentito un urto nella parte anteriore dell’auto ma di non essersi reso conto di aver investito una persona.

L’uomo si era poi fermato, qualche chilometro più avanti, per guardare cosa fosse successo e, dopo aver notato l’auto danneggiata, era tornato indietro per capire meglio.

Giunto di nuovo a Santa Maria della Fossa, però, vedendo che c’era già l’ambulanza sul posto e tante persone assembrate nei pressi delle strisce pedonali, ha detto, «colto dal panico ho fatto inversione e sono venuto a casa, da dove ho subito avvisato la polizia».

Una ricostruzione compatibile con quanto riferito da alcuni testimoni, che avevano notato quella Fiat Punto fare una manovra sospetta proprio mentre i soccorritori cercavano di salvare, purtroppo senza riuscirvi, Sonia Petronelli.

La donna, una casalinga che aveva compiuto 45 anni il 21 settembre scorso, era originaria di Brindisi e residente a Cavriago ma, da circa due mesi, in seguito ad alcune vicissitudini personali, viveva nella casa famiglia di San Giovanni della Fossa, a Novellara.

La salma di Sonia Petronelli è ora a disposizione della procura di Reggio, che dovrà decidere se disporre l’autopsia o se concedere subito ai familiari il nulla osta per i funerali.

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