Un numero telefonico per segnalare i casi di bullismo
Vertice in Prefettura, nuove forme di lotta al fenomeno che rischia di dilagare fra i giovani. Coinvolte tutte le istituzioni, chiesta la collaborazione dei cittadini
REGGIO EMILIA. Il bullismo al primo posto fra i fenomeni da combattere da parte delle istituzioni. E' l'indicazione che il ministero dell'Interno ha dato a tutte le prefetture e Reggio ha già organizzato una riunione per martedì prossimo, 30 settembre, proprio per concordare iniziative a questo scopo. Vi parteciperanno, oltre al prefetto vicario Cogode, la presidente della Provincia, il sindaco Vecchi, i comandanti provinciali delle forze dell'ordine, il direttore generale dell'Ausl e il dirigente scolastico provinciale.
Il Ministro ha sollecitato una comune mobilitazione – che coinvolga le famiglie, il mondo della scuola, le istituzioni, anche locali, le Forze di Polizia, l'associazionismo, i mezzi di informazione e che contempli l'uso della rete – per prevenire e contrastare i fenomeni del bullismo e dello spaccio e consumo delle sostanze stupefacenti dei quali in particolare i giovani sono vittime e autori.
E' stato in particolare evidenziato dal ministero che per elevare il livello di efficacia di tale azione sarà utile ricorrere a forme di comunicazione più evolute e di più comune approccio da parte di coloro che intendono inviare alle Forze di Polizia segnalazioni di interesse. Per altro il bullismo può condurre a gravi forme di disagio minorile che, se non colte per tempo, possono sfociare in comportamenti devianti, talvolta con effetti drammatici.
E' fondamentale valorizzare il contributo dei cittadini, nonchè di tutte le realtà interessate a favorire la prevenzione e la repressione dei fenomeni in argomento. In quest'ottica, per avvicinare il cittadino alle Istituzioni, rafforzare la percezione della sicurezza e stimolare, specie tra i giovani, le segnalazioni degli episodi in questione, verrà attivato un servizio telefonico al quale i cittadini potranno rivolgersi inviando sms per segnalare episodi di spaccio e di bullismo, ferma restando la funzione dei numeri di emergenza. Per tale servizio, in ogni provincia sarà disponibile un numero telefonico la cui utenza sarà attestata presso le centrali operative della Questura. Il predetto sistema dovrebbe essere operativo tra un mese circa.