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Guastalla riscopre i “segreti” del duomo

Guastalla riscopre i “segreti” del duomo

Porte aperte, ieri e oggi, nella cattedrale chiusa da due anni: tanti cittadini in visita al cantiere per vedere le nuove scoperte

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GUASTALLA. Proseguono anche oggi le visite guidate nell’ambito dell’iniziativa “Il duomo ritrovato”. Ieri mattina anche il sindaco di Guastalla, Camilla Verona, dopo la cerimonia di inaugurazione della 18esima edizione di “Piante ed Animali Perduti” ha visitato il cantiere ancora aperto della concattedrale.

In occasione della manifestazione sono state organizzate due giornate di apertura straordinaria che hanno permesso a guastallesi e non di rimettere piede, dopo oltre due anni, nel duomo. E a suscitare ancora maggiore curiosità è stata la scoperta di due statue nel transetto di destra, ai lati della grande ancona in stucco ottocentesca.

Intanto, questa mattina alle 8.30 verrà celebrata una messa mentre alle 10.30, a officiare una seconda messa sarà il vescovo di Reggio e Guastalla, Massimo Camisasca.

Ad accompagnare il sindaco Verona nella visita al cantiere per i lavori di restauro del duomo è stato don Alberto Nicelli, parroco e vicario generale della diocesi.

In bella mostra il plastico della zona presbiteriale come si presenterà quando i lavori saranno terminati. Nella parte sopra l’altare spiccano le statue dei santissimi Pietro e Paolo, descialbate di tutte le impurità che si sono posate nel corso dei vari lustri. Toccando le due statue si può apprezzare la pregevolezza del marmorino con cui erano state costruite.

Gli specialisti della ditta Notari hanno pulito millimetro per millimetro tutti gli elementi architettonici del duomo. Immane il lavoro eseguito sul pavimento composto da tre strati. In uno di questi è stato rinvenuto un pavimento in cotto dai colori incredibili che è stato recuperato e che poi verrà sistemato in un’altra area del duomo. Completamente restaurate le colonne della concattedrale comprese le decorazioni in oro.

Nel corso dei lavori alla pavimentazione sono state asportate grosse quantità di sabbia che così hanno permesso una completa opera di risanamento e deumidificazione.

Ma quali segreti ancora cela la concattedrale di Guastalla? Dopo il ritrovamento, durante i lavori di restauro del duomo danneggiato dal sisma del 2012, di due statue risalenti all’epoca dei Gonzaga, potrebbero emergere nuovi elementi come nel caso di una fascia decorata in una delle sagrestie.

Sotto i calcinacci, infatti sono state rinvenute due nicchie: in una c’è una statua senza braccia, nell’altra una seconda senza testa. Le altre due sono risultate vuote. Secondo gli addetti ai lavori, tra cui storici, architetti e sacerdoti della diocesi Reggio e Guastalla, le quattro nicchie potrebbero ospitare, od aver ospitato, i maggiori quattro profeti richiamati nella Sacra Bibbia nella parte relativa all’Antico Testamento, ossia Isaia, Geremia, Ezechiele e Daniele. Ora si è in attesa della gara d’appalto per la sistemazione del tetto.

Il duomo non potrà essere restituito alla comunità se non entro la fine del 2015. (m.p.)