Gazzetta di Reggio

Reggio

BAGNOLO, UCCISA SULLE STRISCE

I cittadini di Santa Maria chiedono più sicurezza

di Giuseppe Galli

BAGNOLO. Fa discutere la tragica morte della 45enne Sonia Petronelli, travolta e uccisa da un pirata della strada (un 33enne di Novellara che un’ora dopo si è “consegnato” alle forze dell’ordine ed è...

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BAGNOLO. Fa discutere la tragica morte della 45enne Sonia Petronelli, travolta e uccisa da un pirata della strada (un 33enne di Novellara che un’ora dopo si è “consegnato” alle forze dell’ordine ed è stato denunciato), avvenuta giovedì sera a Santa Maria della Fossa, mentre la donna attraversava la strada sulle strisce pedonali. Nel giorno in cui la procura ha deciso di non far svolgere l’autopsia e di concedere il nulla osta per i funerali (comunque non ancora fissati), insorgono i cittadini della parte bagnolese della frazione – Santa Maria è divisa in due, e una parte è sotto Novellara – che chiedono al Comune di intervenire per mettere in sicurezza la strada.

In via Provinciale Nord – l’ex provinciale 3, divenuta comunale dopo l’apertura della nuova tangenziale (ieri è stato inaugurato il secondo tratto, leggi sopra) – dicono gli abitanti bagnolesi di Santa Maria della Fossa, «è ora di fare qualcosa di concreto per la sicurezza di pedoni e ciclisti».

«Non si può aspettare sempre che muoia qualcuno prima di rendersi conto che la strada non è sicura – tuona Maddalena Zini, che si era fatta promotrice di una raccolta di firme già prima dell’apertura della tangenziale – Tre mesi fa, quando ci siamo resi conto che le auto in transito (essendo la strada più libera e con pochi camion) corrono più veloci di prima, ho telefonato in Comune per chiedere che venissero almeno posizionati dei dossi all’ingresso della frazione, in modo da costringere gli automobilisti a rallentare. Ma nessuno ha fatto nulla, anche se la signora che mi aveva risposto al telefono aveva detto che nei magazzini del Comune ci sono dossi in attesa di essere collocati».

Ma Maddalena Zini non si è accontentata di quella risposta e, vedendo che dopo più di due mesi non era cambiato nulla, due settimane fa si è recata in municipio: «Ho incontrato il geometra Roberto Ramolini (responsabile del Servizio lavori pubblici e manutenzione straordinaria, ndr) e gli ho chiesto interventi per limitare la velocità. Mi ha risposto chiedendomi se potevo raccogliere nuove firme e, davanti alla mia reazione decisa e arrabbiata, con cui sottolineavo che era loro compito fare controlli e prendere provvedimenti, mi ha detto: “Vedremo”. Il resto, purtroppo, è storia di questi giorni, con l’incidente costato la vita a quella donna. E pensare che, dall’altra parte della frazione, sotto il Comune di Novellara, ci sono sia la pista ciclopedonale sia gli attraversamenti protetti...».