Gazzetta di Reggio

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Inaugurata una parte della tangenziale «Ora l’ultimo tratto»

Inaugurata una parte della tangenziale «Ora l’ultimo tratto»

Novellara: taglio del nastro e biciclettata per il terzo stralcio Il Comune ribadisce la volontà di completare l’opera

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NOVELLARA. L'inaugurazione del terzo stralcio della tangenziale Nord di Novellara è stata una festa. Fra i numerosi presenti, ieri, i sindaci della Bassa con le fasce tricolori, parlamentari, consiglieri regionali, volontari della Protezione civile e della Croce Rossa, alpini della Valgranda, autorità militari e religiose, i tecnici del servizio Infrastrutture della Provincia, i tecnici della Cooperativa Muratori e Braccianti (la ditta che ha eseguito la seconda parte dei lavori), i ragazzi del gruppo Noi (Nuovi orizzonti insieme), i ciclisti delle associazioni 9Pedali e Novellara Ciclabile. I ragazzi del gruppo Noi hanno aperto l'incontro con uno striscione contro la mafia e la lettura di un documento per richiamare tutti al dovere della lotta contro le infiltrazioni mafiose. La sindaca Elena Carletti ha ricordato che già nel 1963 il Comune di Novellara sconsigliava i cittadini che volevano costruire nei terreni prossimi al tracciato previsto della tangenziale; alcuni non ne hanno tenuto conto, e sono stati poi i più “feroci” oppositori della sua realizzazione.

Il sindaco ha ribadito la determinazione del Comune di completare il tratto mancante della tangenziale per alleggerire il traffico in centro, ma anche di realizzare un nuovo sistema di piste ciclabili. Anche l'assessore comunale alle opere pubbliche, Carlo Veneroni, ha ribadito la volontà di completare la tangenziale nel più breve tempo possibile, confermando l’impegno del Comune per la mobilità sostenibile. L'assessore provinciale Alfredo Gennari ha ricordato l'impegno dei tecnici della Provincia per il progetto e la direzione dei lavori della variante Novellara-Bagnolo e della tangenziale di Novellara, sottolineando l’utilizzo di tecniche nuove che saranno utili anche negli interventi futuri per la mobilità sostenibili. Particolarmente sentito l'intervento della presidente della Provincia Sonia Masini, che ha ripercorso la storia della tangenziale e rimarcato l’impegno nella lotta alle infiltrazioni mafiose nel nostro territorio. La Masini ha ringraziato gli ex sindaci di Novellara Sergio Calzari e Raul Daoli, con i quali ha condiviso le battaglie per la tangenziale. Infine ha sottolineatio: «I nostri padri hanno combattuto e vinto il fascismo, noi abbiamo la forza e la decisa volontà di battere le mafie».

Dopo il taglio del nastro, uno “sciame di biciclette” e il rinfresco in rocca. Non si è trattato della sola inaugurazione di un tratto di tangenziale, ma anche del primo risultato concreto della lotta contro le infiltrazioni mafiose, a seguito del primo caso di interdittiva antimafia nel Reggiano, emessa nel 2011 dal prefetto di Reggio, Antonella De Miro, contro l'azienda Bacchi di Boretto.

Nel concreto, mentre la nuova strada Novellara-Bagnolo ha tolto il traffico in transito dai centri abitati fra Bagnolo e Novellara, la stessa cosa non si può dire dei tratti di tangenziale riguardo al centro abitato di Novellara. Il primo stralcio, realizzato da tempo, ha tolto dal centro il traffico in transito nella direzione Carpi-Reggiolo. Questo terzo stralcio (4,5 chilometri) toglie dal centro il traffico in transito nella direzione Reggio-Guastalla, ma non incide sul flusso di traffico maggiore: dal casello dell'Autostrada del Sole di Reggio, e dalla stazione Mediopadana, al casello dell'Autostrada del Brennero di Reggiolo. Un problema che potrà essere risolto solo con la realizzazione del secondo stralcio, di collegamento fra il primo e il terzo. Interdetto da anni non dall’antimafia, ma dalle continue azioni di contrasto legali da parte di uno sparuto ma irriducibile gruppetto di novellaresi e dall’ormai celebre “cono visivo” del Casino di Sotto.

Vittorio Ariosi

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