La Croce Rossa riparte con il nuovo commissario
L’ex sindaco Alberto Ovi fa un appello ai volontari in vista delle nuove elezioni per migliorare i servizi forniti dal comitato di Carpineti e Baiso sul territorio
CARPINETI. E’ pronta a ripartire la Croce Rossa di Carpineti e Baiso, con un commissario e nuove elezioni. L’associazione di assistenza - una delle principali della montagna per numeri e territorio di competenza - sta vivendo un momento di cambiamento, dopo le dimissioni del presidente Paolo Borghi.
E l’attesa per l’inevitabile commissariamento, come previsto dal regolamento nazionale Cri. In questa fase la gestione ordinaria è stata seguita dai vecchi responsabili, mentre la pianificazione del futuro è stata affidata a Roberto Lugli, carpinetano, e ad Alberto Ovi, ex sindaco di Baiso, a rappresentare le due anime della realtà.
Al comitato locale della Cri di Carpineti fanno base anche i volontari di Baiso e di Cerreto Laghi (impegnati in inverno sulle piste da sci), poi autonomi nel lavoro quotidiano. Proprio Ovi è il commissario designato per questa fase transitoria. «Un commissario ci deve essere per forza – spiega – ho accettato, la mia proposta è stata presentata e ora attendiamo il via libera dagli organi nazionali. Ci tengo però a precisare che il nostro rimane un percorso collettivo, per portare verso le elezioni di un nuovo dirigente. Credo potremmo andare a votare a gennaio».
Il percorso per ora ha visto già una sessantina di colloqui.
«Vogliamo contattare tutti i volontari, ascoltarli, capire le loro esigenze, le loro idee, le loro proposte. È un momento importante, utilissimo per ripartire dopo un momento di difficoltà», riflette Ovi.
Che sottolinea il ruolo dell’associazione: «E’ una realtà attiva da 25 anni, indispensabile per il lavoro che fa per il territorio, e per continuare a farlo è necessario coinvolgere e motivare ogni volontario. E ovviamente portare forze nuove». Per parlare del valore della Cri, Ovi si affida ai numeri: «Nel 2013 in totale sono stati erogati 2681 servizi, fra ordinari e emergenze, per un totale di 121.264 kilometri percorsi. I nostri volontari hanno messo insieme 33.125, fra tutti i servizi e le attività sociali, e quelle dedicate ai giovani con i Pionieri», sottolinea.
A Carpineti il servizio di copertura emergenza è attivo 24 ore su 24, a Baiso nelle 12 ore notturne, e coprono una vasta fetta di territorio. L’obiettivo adesso è proseguire nel percorso e rinforzarsi con energie fresche. Un corso per i nuovi aspiranti volontari è partito a metà settembre ed è ancora possibile iscriversi e partecipare, per poi ottenere l’abilitazione all’attività: «Ci aspetta un lavoro impegnativo ma non impossibile, che dobbiamo fare assieme ai nostri volontari – riflette Ovi – E speriamo di avere altre forze, ragazzi giovani interessati ad impegnarsi, magari ripescando anche chi in passato ha fatto il corso e poi non è diventato volontario attivo. Per quanto riguarda Carpineti, adesso è nata una Consulta Giovani: anche quella potrebbe essere una bella risorsa».
Adriano Arati